«La strangolavo e lei mi fissava» confessione choc di Mihail

CONEGLIANO - Irina Bacal è morta guardando in faccia il suo assassino. È lo stesso Mihail Savciuc a riferire questo drammatico dettaglio, nel corso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CONEGLIANO - Irina Bacal è morta guardando in faccia il suo assassino. È lo stesso Mihail Savciuc a riferire questo drammatico dettaglio, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Bruno Casciarri. Un racconto crudo, tale da persuadere il magistrato a convalidare il fermo e a disporre la custodia in carcere nei confronti del 19enne di Godega di Sant'Urbano, che domenica 19 marzo a Vittorio Veneto ha ucciso la 20enne di Conegliano e il bimbo che portava in grembo. Secondo la versione di Mihail, il delitto sarebbe stato commesso al culmine di una lite proprio sulla gravidanza, che Irina avrebbe voluto rivelare alla madre e alla nuova fidanzata del ragazzo. «A quel punto dichiara a verbale il moldavo io mi sono sentito perso, ho preso un sasso che era lì a terra e l'ho colpita alla tempia sinistra una sola volta. Ho visto Irina che perdeva sangue ed era già caduta per terra, già non si muoveva più; una volta che era a terra l'ho stretta al collo». Il giudice gli chiede se la donna fosse ancora viva, in quel momento. «Sì risponde il giovane perché ha aperto gli occhi; non ha detto niente». Sono i passaggi più truci dell'interrogatorio. Il gip Casciarri domanda all'indagato per quanto tempo abbia stretto le mani al collo della vittima. «Due o tre minuti sottolinea lui . Non aveva alcuna reazione...»...


 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino