Uccelli protetti in trappola: incastrato bracconiere, becca tripla denuncia

Gli appostamenti dei carabinieri forestali
Stava prendendo alcuni uccelli con le trappole, ma questa volta in trappola ci è finito lui. Così i carabinieri forestali della stazione di AsoloMontegrappa dopo...

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Stava prendendo alcuni uccelli con le trappole, ma questa volta in trappola ci è finito lui. Così i carabinieri forestali della stazione di AsoloMontegrappa dopo settimane di indagini ed appostamenti sono riusciti a “catturare” e denunciare un bracconiere castellano di 73 anni. L’uomo è stato denunciato sia per uso di mezzi non consentiti nell’attività di caccia con riferimento alle trappole trovate, ma anche per maltrattamento di animali, dato gli uccelli protetti che teneva in gabbia. Ma non solo; l'uomo è stato denunciato anche per aver ignorato il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri sul divieto di movimento per l'emergenza Coronavirus. I carabinieri forestali hanno sequestrato le trappole trovate e liberato gli uccelli.

L'OPERAZIONE

Una operazione durata alcune settimane, che alla fine ha portato i suoi frutti. I carabinieri forestali in questo periodo di emergenza sono impegnati soprattutto nelle zone di campagna ed in collina, dove è stata segnalata la presenza di diversi bracconieri. Tre settimane fa una pattuglia dei forestali stava facendo dei controlli nella campagna alle porte di Castelfranco. Precisamente a Villarazzo, zona sud, dove ci sono aree con siepi ed alberature alte. È qui che i bracconieri solitamente mettono le loro trappole ed i carabinieri lo sanno bene. Infatti è proprio qui che, anche questa volta, ben nascoste tra i rami degli alberi, hanno trovato alcune gabbie con la porta aperta e dentro un’esca. I militari si sono posizionati in attesa del bracconiere,  ma lui non si è fatto vedere. Hanno continuato gli appostamenti nei giorni a seguire per altre due volte, ma sempre senza successo. Mercoledì pomeriggio altro appostamento: questa volta le trappole avevano all’interno anche le prede. In questo caso alcuni “corvidi”, cioè corvi e gazze, specie protette ma che sul mercato valgono alcune centinaia di euro. I militari nascosti hanno atteso l’arrivo dell’uomo e questa volta hanno fatto centro. In pratica mentre lui stava togliendo gli uccelli dalle trappole sono intervenuti i carabinieri e lo hanno bloccato. Il 73enne non ha opposto alcuna resistenza, I  carabinieri hanno immediatamente liberato gli uccelli, sequestrato tutte le trappole disseminate lungo la siepe alberata e poi denunciato l’uomo. Si tratta purtroppo di situazioni non nuove, anzi frequenti in queste zonem dove continua a sussistere un fiorente commercio di uccelli braccati e catturati illegalmente.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino