BELLUNO - La guardia di Finanza di Belluno ha posto sotto sequestro immobili e disponibilità finanziarie per complessivi 303mila euro ad un imprenditore, tutore giudiziale...
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Le indagini, coordinate dai magistrati bellunesi, hanno consentito di accertare che, in relazione alla tutela legale di un soggetto interdetto dal Tribunale di Belluno, il fratello, nominato tutore nel 2008, ha svolto il proprio incarico adottando, da subito, una gestione del patrimonio gravemente negligente, sfociata nel reato di peculato, avvalendosi anche della cooperazione del protutore, avvocato nonché figlia del denunciato, che avrebbe anche effettuato accessi per conto del padre alla cancelleria del Tribunale agevolandone la condotta illecita.
E' infatti emerso come il tutore si sia appropriato, nel corso degli anni, di ingenti somme di denaro - per centinaia di migliaia di euro - derivanti dalla mala gestione del patrimonio dell'incapace, tra cui spicca il mancato versamento della quota di legittima alla morte del padre e la vendita nel 2016 della villa di famiglia di Belluno, sottraendo ed utilizzando per fini propri le somme ottenute, senza riversare alla sorella tutelata le quote di spettanza.
Il Gazzettino