Nuova tuta spaziale per l'Esa, potrebbe avere la firma del 29enne Alberto Piovesan: «Design essenziale pronto a tutto»

Nuova tuta spaziale per l'Esa, potrebbe avere la firma del 29enne Alberto Piovesan
SILEA (TREVISO) - Segni particolari: designer di capi tecnici. Aspirazioni: abiti stellari. Così Alberto Piovesan, originario di Silea ma da tempo residente nel Bassanese,...

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SILEA (TREVISO) - Segni particolari: designer di capi tecnici. Aspirazioni: abiti stellari. Così Alberto Piovesan, originario di Silea ma da tempo residente nel Bassanese, ha vinto un contest europeo per realizzare la tuta spaziale da passeggio dell’Esa, l’agenzia spaziale europea. «Grazie all’esperienza nell’abbigliamento tecnologico - spiega - ho disegnato una tuta spaziale di linea essenziale che sia identitaria dell’agenzia europea». Oggi gli astronauti dell’Esa indossano tute russe o americane. L’agenzia mira a costruire un capo proprio, con un brand identity definito. Piovesan, 29 anni, è stato selezionato insieme ad altri 4 progetti per un studio ulteriore.

Chi è Alberto Piovesan, selezionato per creare la nuova tuta spaziale Esa

Originario di Sant’Elena di Silea, studi al liceo artistico di Treviso e poi alla sede di design dello Iuav di Treviso, Piovesan ha iniziato con le tute da moto in Dainese vestendo campioni come Valentino Rossi. Poi dal 2019, si è spostato in D-Air Lab, la start up fondata da Lino Dainese per portare i sistemi di protezione anche nella vita quotidiana. È sua la “firma” su WorkAir, il primo gilet-airbag per la protezione dei lavoratori in altezza, certificato Dpi, dispositivo per la protezione individuale, che lo scorso anno ha ricevuto il premio per l’innovazione dell’Adi, Associazione nazionale del design italiano. «Il mio progetto mira ad un design essenziale. Anche una tuta in condizioni così estreme deve essere semplice e confortevole - ha spiegato Piovesan - Ho incluso sia i colori Esa bianco che blu profondo spazio: il primo per garantire visibilità elevata nello spazio e il secondo per enfatizzare un’identità visiva forte. I loghi sono disposti in verticale e orizzontale per garantire una buona leggibilità in ogni condizione, posizione e movimento dell’astronauta». Allo “Space Suit Design Competition”, bandito nel 2023, hanno partecipato 90 creativi da tutta Europa. I partecipanti dovevano progettare una tuta che fosse immediatamente riconoscibile per gli astronauti dell’Esa, tenendo conto delle condizioni estreme che le tute per la passeggiata spaziale devono sopportare per proteggerli. La giuria di esperti di esplorazione, tra cui l’astronauta dell’Esa Matthias Maurer, ha selezionato 19 candidature e selezionato 5 vincitori: tre italiani, un portoghese e un francese. «Ad oggi mi sono concentrato sulla visual identity-continua Piovesan - Lo studio dei materiali verrà approfondito in un secondo momento. Ho esperienza accumulata per un progetto che si chiama Antartica e prevede tute per le missioni in Antartide a circa meno 80 gradi, già testati. Questo garantisce un background di esperienza che mi ha permesso di essere selezionato e, nel prossimo step, auspicabilmente di approfondire gli aspetti tecnici».

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Il Gazzettino