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VENEZIA - Giornata di gran pienone, ieri a Venezia. C'entra il ponte (per chi lo può ancora fare) del 2 giugno e c'entrano soprattutto l'effetto combinato Vogalonga e Salone nautico ai quali si aggiunge la Pentecoste, che cade proprio oggi e che per i turisti di lingua tedesca significa il primo consistente assalto alle località balneari del veneto e a Venezia. Infatti, in città ieri non c'era un buco libero né in albergo né in appartamento, a meno che non si pagassero cifre spropositate. Tanti anche e ovviamente i visitatori giornalieri provenienti sia dal Veneto che dalle regioni vicine, che hanno messo a dura prova i mezzi del trasporto pubblico ancora una volta sotto pressione.
I NUMERI
I dati provenienti dalla Smart control room dell'amministrazione comunale dicono che sono state sfiorate le 100mila presenze, con un rapporto italiani/stranieri di 35 a 65.
LE PIAGHE
Inutile dire che la giornata in mezzo a un ponte festivo ha attirato a Venezia anche frotte di promessi sposi con i loro rumorosi e spesso volgari addii al celibato o nubilato. Si tratta di cerimonie vietate anche perché spesso portano a sbornie colossali, ma che continuano a tenersi sotto la luce del sole. Sono tornate in massa anche le bande di questuanti organizzati (per lo più africani) che agli angoli delle calli chiedono l'elemosina con grande insistenza e soprattutto i gruppi di finti sordomuti che si spacciano per membri di associazioni di solidarietà e aiuto per raccogliere fondi (in contanti) a favore di improbabili onlus. Da tempo c'è chi chiede che i turisti vengano istruiti sulla presenza di queste persone, che per lo più sono dei truffatori e della presenza in massa anche delle bande di borseggiatori bosniaci.
LIDO
Confermata l'ottima partenza per le spiagge del Lido, tutte aperte, con oltre 9mila presenze di cui il 20% stranieri, e numerosi arrivi anche a Pellestrina specie per le seconde case. Buone le presenze anche a Burano e Murano, mete sempre più scelte da turisti internazionali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino