Quasi centomila a Venezia. È l'effetto combinato di Vogalonga e Salone

Quasi centomila a Venezia
VENEZIA - Giornata di gran pienone, ieri a Venezia. C'entra il ponte (per chi lo può ancora fare) del 2 giugno e c'entrano soprattutto l'effetto combinato...

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VENEZIA - Giornata di gran pienone, ieri a Venezia. C'entra il ponte (per chi lo può ancora fare) del 2 giugno e c'entrano soprattutto l'effetto combinato Vogalonga e Salone nautico ai quali si aggiunge la Pentecoste, che cade proprio oggi e che per i turisti di lingua tedesca significa il primo consistente assalto alle località balneari del veneto e a Venezia. Infatti, in città ieri non c'era un buco libero né in albergo né in appartamento, a meno che non si pagassero cifre spropositate. Tanti anche e ovviamente i visitatori giornalieri provenienti sia dal Veneto che dalle regioni vicine, che hanno messo a dura prova i mezzi del trasporto pubblico ancora una volta sotto pressione.


I NUMERI
I dati provenienti dalla Smart control room dell'amministrazione comunale dicono che sono state sfiorate le 100mila presenze, con un rapporto italiani/stranieri di 35 a 65. In effetti, per la strada si sentivano parlare tante lingue differenti e c'è un dato preponderante su tutti: il ritorno in massa degli americani. Anche se i gruppi organizzati non ci sono, le persone singole arrivate grazie alla riapertura di tanti voli diretti che collegano il Marco Polo con varie città della costa orientale degli Stati Uniti hanno fatto sentire tutto il loro peso. Gli americani ieri costituivano quasi il 13 per cento dei turisti presenti: tante migliaia anche per la concomitanza del Memorial Day, il giorno di commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Tra le nazionalità presenti spiccano i francesi (15.13%), i tedeschi (14.56%), gli inglesi (12.88%) e gli spagnoli (8.19% ). Tutta gente che per lo più dorme qualche notte a Venezia e affolla bar e ristoranti, che in effetti erano pieni, in particolare quelli particolarmente benedetti dalle recensioni positive sui social specializzati in turismo.


LE PIAGHE
Inutile dire che la giornata in mezzo a un ponte festivo ha attirato a Venezia anche frotte di promessi sposi con i loro rumorosi e spesso volgari addii al celibato o nubilato. Si tratta di cerimonie vietate anche perché spesso portano a sbornie colossali, ma che continuano a tenersi sotto la luce del sole. Sono tornate in massa anche le bande di questuanti organizzati (per lo più africani) che agli angoli delle calli chiedono l'elemosina con grande insistenza e soprattutto i gruppi di finti sordomuti che si spacciano per membri di associazioni di solidarietà e aiuto per raccogliere fondi (in contanti) a favore di improbabili onlus. Da tempo c'è chi chiede che i turisti vengano istruiti sulla presenza di queste persone, che per lo più sono dei truffatori e della presenza in massa anche delle bande di borseggiatori bosniaci.


LIDO


Confermata l'ottima partenza per le spiagge del Lido, tutte aperte, con oltre 9mila presenze di cui il 20% stranieri, e numerosi arrivi anche a Pellestrina specie per le seconde case. Buone le presenze anche a Burano e Murano, mete sempre più scelte da turisti internazionali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino