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VENEZIA - In dieci giorni sono già tre le persone finite al pronto soccorso per essere scivolate sulla vegetazione dei gradini al Molo di San Marco. L'ultimo caso si è verificato ieri nel primo pomeriggio, quando una donna è finita in acqua sbattendo sulla pietra con più parti del corpo. Sono intervenuti dapprima alcuni agenti della polizia locale per il primo soccorso e poi il personale paramedico che l'ha portata al pronto soccorso.
Venezia, il pericolo di scivolare in acqua
Per i gondolieri del Molo questa cosa è vissuta come un incubo, poiché sono costretti ogni giorno ad assistere a scene simili nonostante i ripetuti avvisi e consigli che danno a voce agli incauti turisti che cercano di avvicinarsi un po' troppo all'acqua del bacino.
La catenella messa e fatta togliere dalla Soprintendenza
«Non sappiamo più cosa dire - commenta uno dei gondolieri del Molo - queste cose fino ad ora sono successe quasi quotidianamente e, a parte la difficoltà per molti visitatori di comprendere il potenziale pericolo, non comprendiamo come non ci possano essere protezioni o qualcuno che sorveglia. Noi quando ci siamo avvertiamo sempre, ma evidentemente non basta». Tempo fa, i gondolieri si erano attrezzati con buona volontà e avevano messo una catenella in plastica bianca e rossa a chiudere la riva dotata dei gradini.
«Subito dopo - riprende il gondoliere - era intervenuta la Soprintendenza intimando di fari togliere immediatamente quella roba perché deturpava il paesaggio e il decoro dell'area marciana. D'accordo, però allora, che qualcuno faccia qualcosa chiudendo la riva o mettendo dei sorveglianti. Prima o poi - conclude - qualcuno si farà male davvero e non vorrei che poi si dicesse che è stata una cosa inaspettata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino