OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ABANO TERME (PADOVA) - Si preannunciano un Natale e un Capodanno all’insegna del tutto esaurito negli stabilimenti alberghieri di Abano e Montegrotto. Lo certifica l’ultima analisi di Federalberghi Veneto su dati dell’Osservatorio regionale e HBenchmark che fotografa un quadro decisamente positivo per il più grande bacino termale d’Europa. A partire dalla festività dell’8 dicembre, gli hotel delle due località risultano con nettezza le destinazioni con il più alto tasso di occupazione. Un dato che supera sia quello delle città d’arte – sebbene anche questo importante comparto turistico registri una crescita rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso – sia le destinazioni montane; e questa, per gli imprenditori euganei, rappresenta davvero una gradita sorpresa.
I dati: a Capodanno è quasi tutto esaurito
Andando a osservare più da vicino i numeri resi noti dall’associazione di categoria, per l’oramai prossimo ponte dell’Immacolata il livello di occupazione delle camere è già all’84%, con un incremento del 19% rispetto alla stagione invernale 2022. Questo a fronte di un 68% delle località di montagna e di un 53% delle città d’arte. Ancora maggiore risulta l’incremento per il periodo natalizio, con un + 25% raffrontato con lo scorso anno e un 75% di occupazione fra il 23 dicembre e il 7 gennaio. «Un valore ancor più significativo se si considera che la montagna nello stesso periodo, probabilmente anche a causa dei costi elevati, registra invece un segno negativo – rileva il presidente della Federalberghi termale Walter Poli -. A Capodanno invece si sfiora già il tutto esaurito con le camere che risultano piene al 91% e un aumento del +28% rispetto al tasso di occupazione alla stessa data del 2022. Se già da qualche anno registriamo numeri in forte crescita per San Silvestro e nei giorni precedenti e successivi – prosegue il numero uno dell’ente di categoria, titolare dell’hotel Tritone di Abano Terme -, la novità positiva di quest’anno è l’alto tasso di occupazione anche per Natale. Le Terme Euganee, con la loro offerta all’insegna della salute, del benessere e del relax, si sono ormai affermate come una delle mete privilegiate durante le vacanze natalizie, diventate a tutti gli effetti un periodo di altissima stagione per noi».
Tariffe accessibili
Una simile impennata nelle preferenze del turismo delle festività di Natale, a detta degli albergatori, si deve anche a un’oculata politica dei prezzi, che non ha inseguito la logica del guadagno facile a tutti i costi. «Ci troviamo a registrare una domanda sospinta anche dal fatto che, nonostante il boom di prenotazioni, le tariffe restano decisamente accessibili, con un ricavo medio per camera di 134 euro durante le feste natalizie, che arriva a 260 la notte di Capodanno, e che rimane sostanzialmente invariato con un incremento soltanto dello 0,5 % rispetto all’anno scorso e decisamente inferiore rispetto ai prezzi medi giornalieri richiesti per una stanza d’albergo in montagna nello stesso periodo – sottolinea infatti ancora Poli -. La stabilità delle tariffe pur in un contesto segnato da una crescita dei costi di gestione delle strutture legata all’inflazione - conclude il presidente della Federalberghi termale - è un dato davvero significativo, che ci distingue da tutte le altre destinazioni».
Il Gazzettino