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BELLUNO - C’è un grande punto di domanda sulla stagione estiva in alta quota. I contagi sono sempre più bassi, ma le restrizioni per il contenimento del virus (seppur poche) restano. Ogni paese, inoltre, ha le proprie regole in materia di covid e questo non aiuta chi vuole raggiungere le Dolomiti dall’estero. Basti pensare alla quarantena di 5 giorni decisa venerdì per coloro che arrivano dall’Inghilterra.
TANTE INCOGNITE
In generale, il settore esprime una fiducia pacata: «C’è un leggero ottimismo e tante incognite» riflette Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno Dolomiti. Insomma, sarà un’altra estate appesa a un filo che si chiama “pandemia”. «Giugno ormai è finito – continua De Cassan – e si lavora soprattutto nei fine settimana. I mesi di luglio e agosto invece saranno abbastanza buoni. Il 60% del settore è già stato prenotato. Parliamo di italiani, principalmente. Il problema sarà a settembre». Qui la percentuale di prenotazioni si abbassa, e di parecchio, fermandosi al 30%: «Non c’è il traffico delle grandi occasioni. Saranno tutte vacanze dell’ultimo minuto com’era prevedibile. Ci stiamo riprendendo piano piano e con molta fatica».
OLTREMANICA
Di certo, non ci saranno i turisti inglesi.
A CORTINA
La previsione di una stagione turistica fiacca, rispetto al periodo pre-covid, investe anche Cortina d’Ampezzo. «È partito tutto molto lentamente – racconta Roberta Alverà, presidente degli albergatori di Cortina – Chi aveva provato ad aprire a fine maggio-inizio giugno non ha rilevato grandi numeri. Soltanto dal week-end scorso, grazie anche alle temperature più calde, abbiamo ritrovato una rinnovata fiducia nella stagione estiva e ci siamo accorti che sta ripartendo». Entro la fine del mese tutte le strutture avranno aperto le porte ai turisti. Si prevedono grandi numeri soprattutto per il fine settimana del 25-26-27 giugno in cui si svolgerà la Cortina Trail 2021. «Ci saranno 4mila partecipanti – sottolinea Alverà – è un evento importante che riempie quasi tutto il paese e che nel 2020 era saltato per il covid. Se dobbiamo parlare di una ripartenza questa manifestazione ci dà sicuramente il via. Siamo ottimisti e confidiamo in un’estate discreta».
ADDIO A 6 STRANIERI SU 10
Oltre alla corsa in montagna, partirà a breve anche “Cortina tra le righe”. «Bisogna essere fiduciosi e lasciarsi alle spalle quello che è successo» commenta Gherardo Manaigo, proprietario dell’hotel de la Poste in centro a Cortina d’Ampezzo. Il suo albergo, uno dei più famosi delle Dolomiti, aprirà lunedì ed ha già raccolto prenotazioni da mezza Europa. A mancare è il turismo d’oltre oceano. Spiega Manaigo che nel 2020 «l’hotel ha perso il 60% degli stranieri». Ma la speranza che tutto possa tornare come prima è ancora viva tanto che il de la Poste ha già preso contatti con i tour operator per vendere le camere in tutto il mondo per la stagione del 2022. «Guardiamo avanti – conclude Manaigo – siamo imprenditori: dobbiamo sperare».
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Il Gazzettino