Turismo estivo, è già boom: prenotato il 50% degli alberghi per la stagione 2024

La Cortina-Dobbiaco, uno degli eventi di richiamo della stagione
CORTINA - L’inverno turistico è agli sgoccioli, ma già Cortina guarda all’estate, con tutto l’ottimismo generato dalle prenotazioni alberghiere,...

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CORTINA - L’inverno turistico è agli sgoccioli, ma già Cortina guarda all’estate, con tutto l’ottimismo generato dalle prenotazioni alberghiere, ormai oltre il 50% negli hotel, con un aumento di dieci punti percentuali, rispetto alle proiezioni di un anno fa dell’agenzia H-Benchmark. 


LA PRIORITÀ
La percezione è che la stagione estiva sia ormai prioritaria, per diversi aspetti, su quella invernale. Già da qualche anno l’estate rappresenta una preziosa opportunità per il turismo d’altura. Tendenzialmente ha soggiorni più brevi e quindi un maggior ricambio di visitatori, ma soprattutto per l’esplosione del turismo all’aria aperta, rilanciato dopo il biennio di pandemia, come rileva Nicola Menardi Demai, vice presidente della associazione albergatori di Cortina: «In estate l’offerta è più variegata dell’inverno, quando si sceglie la montagna essenzialmente per sciare, e le attività praticabili spaziano dal nordic walking al trail running, passeggiate a piedi o in bicicletta e arrampicata, con numerosi eventi all’aperto, culturali, sportivi o enogastronomici che siamo in grado di offrire, sfruttando il vantaggio di un paesaggio unico. Tra giugno e settembre è possibile trascorrere una settimana in quota e fare ogni giorno un’esperienza diversa e questo è un bel vantaggio rispetto al mare, dove la scelta è comunque abbastanza limitata». 


L’EFFETTO TRAINO
Come per l’inverno, anche in estate c’è il traino dei grandi eventi sportivi, soprattutto a giugno: al momento, è il mese più richiesto, con il 62% di occupazione già acquisita, grazie alla Cortina-Dobbiaco Run del 2 giugno, che oggi è al 64% di occupazione; la Dolomiti Extreme Trail, dal 7 al 9 giugno, con il 75% delle camere già richieste; la Lavaredo Ultratrail, dal 26 al 30 giugno, con un’occupazione acquisita che tocca 81% già oggi. C’è un altro dato assai confortante: buona parte di queste richieste di soggiorno provengono dall’estero, da tutto il mondo, con un ritorno promozionale straordinario. 


LA TENDENZA


Passato giugno, andrà bene anche luglio, già ora con il 57% di occupazione prenotata; agosto è al 45%, ma si sale al 49% a Ferragosto; per settembre c’è già una crescita del 12% sull’estate scorsa: «È un dato che fa riflettere, se si pensa che mancano ancora diversi mesi – considera Menardi Demai – la stagione estiva dipende meno dai capricci del meteo; il bel tempo ormai si protrae fino a ottobre inoltrato e rende la nostra destinazione pienamente fruibile anche in autunno, è un ulteriore valore aggiunto». In tutto questo inverno i grandi eventi sportivi hanno riempito gli alberghi, sino a questi giorni, con la Coppa del mondo di scialpinismo: ci sono percentuali di occupazione tra il 60 e il 70% negli alberghi ancora aperti. «Sono dati che fanno ben sperare anche in vista dei Giochi 2026», conclude il presidente.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino