Cine-turismo, fenomeno in crescita: accordo tra Regione e Veneto Film Commission

Il set di un "Passo dal cielo" attira turisti in Cadore
VENEZIA - Da un lato l'indotto turistico che set importanti possono garantire alla Regione, dall'altro la possibilità di porre le basi per valorizzare le produzioni...

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VENEZIA - Da un lato l'indotto turistico che set importanti possono garantire alla Regione, dall'altro la possibilità di porre le basi per valorizzare le produzioni cinematografiche nel territorio. C'è tutto questo alla base dell'accordo stretto tra Regione Veneto e Veneto Film Commission, presentato oggi nell'ambito della Mostra del Cinema di Venezia. Da Palazzo Balbi garantiranno finanziamenti alla fondazione per 250mila euro, da suddividere in due tranche: 100mila subito e 150 per il 2022.

«Negli ultimi anni si è sviluppato il fenomeno cine-turistico - ha riferito Jacopo Chessa, presidente di Veneto Film Commission - e sono molte le serie tv e i film che in questi anni hanno fatto da traino al turismo. Con questi fondi potremo intervenire sul 'location scouting', la fase di pre-produzione in cui esecutivo, scenografo e direttore della fotografia vanno alla ricerca di luoghi d'arte dove montare i set. Questo fondo ci permette di rispondere alle esigenze delle produzioni, garantire la necessaria ospitalità e pagare chi fisicamente li porterà nei luoghi da ispezionare». Con il finanziamento regionale, la fondazione avvierà anche un progetto di networking, «alcune serate organizzate a Venezia, durante le quali professionisti locali del settore potranno incontrare e fare rete con produttori cinematografici e broadcaster», ha spiegato Chessa.

Una parte dei fondi, infine, servirà a far crescere il premio «Leone di Vetro», nato sette anni fa come riconoscimento al cinema 'made in Venetò «che in questo modo potrà essere rimodulato, assegnandolo anche a professionisti provenienti da altre parti d'Italia, in grado di valorizzare il nostro territorio con le loro opere». L'assessore regionale al Turismo, Federico Caner, ha spiegato «che si tratta solo di un piccolo passo. Siamo partiti da zero e speriamo di garantire un supporto sempre maggiore alla Commission. Il nostro obiettivo è quello di dare valore a tutto ciò che sta alle spalle di Venezia, perché il Veneto è variegato e possiamo promuoverlo anche in questo modo», ha concluso. 

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Il Gazzettino