Turismo: «Prenotazioni ai minimi storici aprite i confini regionali»

Spiaggia di Sottomarina
CHIOGGIA - Noi facciamo la nostra parte, ma voi dovete fare meglio e farlo presto. Si potrebbe parafrasare così l'appello che gli imprenditori del turismo (noi)...

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CHIOGGIA - Noi facciamo la nostra parte, ma voi dovete fare meglio e farlo presto. Si potrebbe parafrasare così l'appello che gli imprenditori del turismo (noi) rivolgono alle istituzioni (voi) a tutti i livelli, cominciando, ovviamente, da quella più vicina, l'amministrazione comunale. «Le prenotazioni? Ai minimi storici - dice Giuliano Boscolo Cegion, presidente dell'associazione albergatori di Chioggia - e il colpo di grazia ce l'ha dato l'ultimo decreto, quello che consente gli spostamenti all'estero per le vacanze, ma non da una regione all'altra. Abbiamo, certo, i clienti più affezionati, quelli che mai abbandonerebbero Sottomarina e Chioggia, ma non basteranno a salvare la stagione».

La scorsa estate, infatti, a Sottomarina gli alberghi avevano registrato un flusso insolito di turisti provenienti dalla Lombardia che aveva permesso di raggiungere, nei mesi centrali, un livello medio del 50-60% di camere occupate, rispetto alla disponibilità. Quest'anno, almeno in questa fase, la cosa non sembra ripetersi. E se è vero che, ad esempio, anche dalla Germania, sono consentiti i viaggi all'estero, il che potrebbe portare turisti tedeschi in Italia, Cegion non è fiducioso: «A Chioggia il turismo straniero è, tradizionalmente, minoritario, anche per la carenza di collegamenti appropriati. E poi bisognerebbe poter competere anche sul piano della qualità delle strutture». Tasto dolente tipicamente chioggiotto che vede gli albergatori scalpitare per poter usufruire del bonus facciate al 90%, a fronte di una classificazione urbanistica che lo impedisce. L'amministrazione comunale ha chiesto, a dicembre, un intervento interpretativo del Governo per allargare la norma. Gli albergatori garantiscono, comunque, «la rigida applicazione del protocollo sanitario, approvato dal ministero della Salute e già utilizzato, nelle nostre strutture da più di un anno, a garanzia della sicurezza di tutti i nostri lavoratori ed ospiti» e chiedono anche interventi di sostegno economico.

Sulla stessa falsariga gli operatori balneari (Gebis e Cisa Camping) che, come annunciato dai rispettivi presidenti, Gianni Boscolo Moretto e Luciano Serafini, da una parte stanno già preparando le spiagge, distribuendo la sabbia con i trattori e posizionando gli ombrelloni con maggior distanziamento e più spazio per i lettini, promettono l'introduzione su larga scala di servizi digitali, fino alle ordinazioni da sotto l'ombrellone, per limitare gli spostamenti delle persone e, dall'altra sottolineano la difficile situazione economica di molte aziende, lamentando la mancanza, a Chioggia, di agevolazioni sulla Tari sulla quale altri comuni stanno, invece, applicando consistenti riduzioni.

E, a proposito di rifiuti, una sollecitazione all'amministrazione arriva anche dal consigliere comunale e regionale Marco Dolfin (Lega). «Un lungo tratto, a partire dalla diga, della spiaggia di Sottomarina, presenta una battigia letteralmente coperta di alghe in decomposizione dice uno spettacolo brutto da vedere e da odorare. Il Comune deve sollecitare Veritas a fare la pulizia. Non possiamo presentarci ai potenziali turisti con un biglietto di visita del genere - accusa Dolfin la cura della spiaggia è fondamentale per incentivare il turismo». E un'altra consigliera regionale, Erika Baldin (M5S), getta un po' di speranza: «Sì, c'è quell'anomalia sui viaggi all'estero, stiamo lavorando per risolverla». 
Diego Degan
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Il Gazzettino