​Gli agriturismi del Veneto "paralizzati" da norme troppo rigide

Gli agriturismi del Veneto "paralizzati" da norme troppo rigide
MESTRE - «Le norme venete sono troppo stringenti, così i nostri agriturismi soffrono la concorrenza delle regioni limitrofe che invece favoriscono questa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - «Le norme venete sono troppo stringenti, così i nostri agriturismi soffrono la concorrenza delle regioni limitrofe che invece favoriscono questa attività». L'allarme è giunto dal convegno della Cia provinciale che al centro Cardinal Urbani di Zelarino ha messo a confronto le legislazioni sul settore del Veneto, della Lombardia, dell'Emilia Romagna e del Lazio, alla presenza dei rispettivi assessori all'agricoltura Giuseppe Pan, Giovanni Fava, Simona Caselli e Carlo Husmann. «Fatichiamo a competere ha spiegato Patrizia Del Ponte, presidente di Turismo verde Venezia a cui aderiscono 153 agriturismi per un migliaio di addetti Solo per fare gli esempi più eclatanti: da noi è fissato il criterio del 51% minimo della produzione propria mentre in Lombardia sono al 30; da noi al massimo sono ammesse 30 camere da letto, alloggi o da campeggio, mentre in Lombardia sono il doppio. In questo modo diventa difficile aprire un'attività e anche contrastare l'abusivismo». L'associazione di categoria ha calcolato che nonostante il Veneto sia la prima regione per numero di turisti, soltanto l'1% di loro è ospite di un agriturismo (in regione ce ne sono 1.450, per circa 6mila addetti). Non solo: se la normativa veneta fosse uniformata a quella delle altre regioni, il reddito medio crescerebbe del 20%.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino