A 17 anni scopre di avere un tumore di 20 centimetri e di tre chili e mezzo di peso nell'utero. Ora Martina è tornata alla vita

Martina
SCHIAVONIA (PADOVA) - Scopre di avere una massa di 20 centimetri di diametro e di tre chili e mezzo di peso nell'utero a soli 17 anni ma, grazie ai medici del reparto di...

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SCHIAVONIA (PADOVA) - Scopre di avere una massa di 20 centimetri di diametro e di tre chili e mezzo di peso nell'utero a soli 17 anni ma, grazie ai medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Schiavonia, torna ad essere libera e a suonare la sua arpa. È la storia a lieto fine di Martina, 17 anni, un'adolescente che vive con mamma Daniela a Monselice e frequenta il quarto anno dell'Istituto Atestino a Este dove studia Relazioni internazionali e marketing. Da un anno, inoltre, Martina studia al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, un appuntamento fisso di tre giorni a settimana. Suona l'arpa da quando ha 12 anni e il suo sogno è quello di diventare una concertista. Nell'aprile dello scorso anno Martina però inizia ad avvertire le prime avvisaglie che le fanno capire che qualcosa non va. «Il mio ciclo mestruale era irregolare e scarso; allo stesso tempo l'addome era leggermente gonfio ma non avvertivo nessun dolore particolare», racconta la ragazza.


LE CURE
Mamma e figlia si recano da una ginecologa per una visita specialistica: a seguito di un episodio durante l'ora di ginnastica che le fa sentire per la prima volta un "peso" dentro lo stomaco, un'ecografia evidenzia una massa di circa 13 centimetri. Appare subito chiaro che la questione va trattata con urgenza, così la ginecologa si mette immediatamente in contatto con i colleghi degli Ospedali Riuniti Padova Sud, in particolare con il dottor Carlo Dorizzi, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia.
La situazione era piuttosto complessa, anche data la giovane età della paziente e l'entità della massa: prima dell'operazione, avvenuta l'8 novembre scorso, il tumore (seppur benigno) era circa 20 cm di diametro e aveva un peso di circa 3 kg e mezzo. A Martina, che ha affrontato tutto con estremo coraggio e lucidità, non è mai stato nascosto nulla e, anzi, le è stato spiegato nel dettaglio come si sarebbe svolta l'operazione e quali erano le problematiche connesse all'intervento.


IL COMMENTO


Intervento che è perfettamente riuscito e che ha dato notizie incoraggianti anche nel successivo follow-up a febbraio di quest'anno. «Non finiremo mai di ringraziare il dottor Dorizzi per le sue straordinarie qualità umane e professionali; la sua vicinanza, il suo supporto e la sua empatia sono state per noi un aiuto e un supporto incommensurabile», dichiarano mamma e figlia. Ora che le nuvole non coprono più l'orizzonte, Martina è tornata alla vita di sempre: a fare da contrappunto alla sua felicità il suono delle corde dell'arpa che lei sfiora con le dita, producendo una melodia, finalmente dolcissima per tutti.


E.Fa.

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Il Gazzettino