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FOSSÒ (VENEZIA) - «Maddalena, mi sembra di non vederci tanto bene dall'occhio sinistro». È iniziato tutto così, appena un anno fa, con una considerazione quasi banale rivolta alla moglie. Alla scarsa percezione visiva si è poi aggiunta una leggera perdita di memoria. Dalla successiva e celere Tac è emerso un drammatico responso. «Tumore al cervello, di quelli che non lasciano scampo», hanno detto i medici alla famiglia. Da allora per il 49enne Ivan Marcato di Fossò è stato solo un continuo calvario, anche se per lui la guarigione era solo una questione di tempo. Non si era mai rassegnato alla sorte e pensava sempre in positivo, dando anche conforto alla famiglia. A nulla è valso un primo intervento chirurgico in ospedale a Mestre il 3 maggio dello scorso anno. Tutte inefficaci si sono dimostrate anche le successive cure con ripetuti cicli di radio e chemioterapia. L'ultima sua giornata passata in famiglia è stata quella del 14 febbraio scorso, festa di San Valentino.
L'epilogo del dramma si è consumato mercoledì 17 aprile, quando Ivan è venuto a mancare in una casa di cura di Mestre, assistito giorno e notte dalla moglie, infermiera di professione.
«Abbiamo appreso con profonda tristezza della scomparsa di un giovane concittadino di Fossò ha affermato il primo cittadino Alberto Baratto - Ivan Marcato era una persona esemplare, completamente dedito alla sua famiglia e benvoluto da tutti. L'Amministrazione comunale che rappresento e l'intera Comunità si stringono attorno alla famiglia, esprimendo le più sentite condoglianze». I funerali avranno luogo alle ore 15.30 di lunedì 22 aprile nella chiesa arcipretale di San Bartolomeo a Fossò. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino