Tumore, Matteo Pedrali muore a 20 anni. Il sintomo della malattia che sembrava sconfitta: non scriveva più bene

Matteo Pedrali, morto a 20 anni per un tumore
MARGHERA - Le ultime ore di vita le ha trascorse in casa con la sua famiglia, come desiderava. Del resto, Matteo Pedrali era così come traspare dalle parole di Ketty...

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MARGHERA - Le ultime ore di vita le ha trascorse in casa con la sua famiglia, come desiderava. Del resto, Matteo Pedrali era così come traspare dalle parole di Ketty Pilato, la mamma che ne piange la scomparsa insieme a papà Daniele e alla sorella: sempre desideroso di aiutare gli altri e di studiare per approfondire quella conoscenza vasta che lo contraddistingueva. A cominciare dalla lingua russa che aveva cominciato a studiare sui banchi dell'istituto Algarotti per poi proseguire gli studi a Ca' Foscari. Una passione che Matteo condivideva assieme a quella per la Vespa.

Mal di testa fortissimi, era un tumore al cervello


«Diceva che lui stava combattendo per noi, perché voleva evitarci un grande dolore». Quel dolore che rappresentava lo spettro della sua vita da quando a marzo del 2016, mentre frequentava la prima superiore, aveva iniziato ad accusare dei mal di testa laceranti e la risonanza magnetica aveva escluso che si potesse trattare di malessere psicosomatico e aveva sancito la sentenza: tumore al cervello. L'operazione, effettuata all'ospedale di Treviso, sembrava avesse allontanato per sempre lo spettro.

Il sintomo del ritorno del cancro: la scrittura

Invece «Ad ottobre 2021 a Matteo venne un sospetto: lui, con la sua calligrafia perfetta - racconta Ketty - non riusciva più a scrivere al meglio. Avevamo deciso, quindi, di anticipare il controllo annuale e abbiamo scoperto che il male si era ripresentato e che, di lì a qualche mese, non gli avrebbe lasciato scampo, senza fargli sconti a cominciare dall'impossibilità di leggere. Gli specialisti avevano escluso, già nel dicembre dello scorso anno, la possibilità di un altro intervento, preferendo procedere con cicli di chemioterapia. A fine novembre, il tracollo» e gli ultimi giorni di degenza all'Ospedale dell'Angelo.


L'addio a Matteo Pedrali


Fino alla morte avvenuta giovedì, il giorno prima del suo ventunesimo compleanno: i funerali verranno celebrati oggi, martedì 20 dicembre alle 10.30 nella chiesa dei Santi Francesco e Chiara di Marghera dal parroco don Mauro Deppieri, dal suo predecessore don Marco Rossi che lo ha visto crescere e da don Lio Gasparotto, parroco della Madonna della Salute di Catene dal momento che i giovani delle due comunità collaborano da tempo. «Senza Matteo - conclude la mamma - si è spenta la musica di casa, la sua voce che risuonava da quando aveva otto mesi e approfondiva gli argomenti più vari, dalle pagine di storia, a quelle di letteratura, come Pirandello, amato come non mai come amava la Sicilia di cui mio padre Antonino era originario, fino agli scrittori russi. Dovremo imparare ad occuparci di tecnologia, dall'impostazione di un cellulare a quelle di un telecomando. Erano ambiti di sua esclusiva pertinenza. Senza di lui, nulla sarà facile. Nulla sarà più come prima».

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Il Gazzettino