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SPRESIANO (TREVISO) - "Ciao, sono Sebastiano. Tutto è iniziato a luglio, quando la mia mamma si è accorta di una piccola pallina sulla schiena. Visite ed esami hanno dato la conferma: tumore maligno. A ottobre sono stato operato. Ma purtroppo ci sono ancora queste brutte cellule cattive e ho dovuto iniziare la chemioterapia, che durerà tra i 6 e i 9 mesi. Per questo chiedo un aiuto. Non solo per me, ma anche anche per la mia famiglia che in questo periodo dovrà sostenere diverse spese e soprattutto perché la mia mamma non potrà lavorare per un po' per darmi tutto il sostegno possibile". Sono le parole che la famiglia ha idealmente fatto pronunciare a Sebastiano, piccolo di soli 10 mesi, residente a Spresiano, da ormai cinque mesi costretto a combattere contro una neoplasia. Le cure mediche vengono garantite e sono già in corso.
Ma i genitori faticano a continuare a lavorare e contemporaneamente a far fronte a tutte le difficoltà collegate a una situazione così complessa. Da qui l'idea di lanciare una raccolta di fondi sulla piattaforma online Gofundme.com. E ieri l'appello è stato condiviso via social anche dal sindaco Marco Della Pietra, nella propria pagina ufficiale di primo cittadino di Spresiano.
La storia del piccolo Sebastiano ha subito commosso molte persone. Ieri sera le donazioni, oltre 180, avevano già raggiunto e superato quota . Il difficile percorso del bambino di Spresiano è iniziato la scorsa estate. Sembrava andare tutto per il meglio, fino a quando non è stata individuata quella pallina sospetta sulla sua schiena ancora minuscola. Dopo ecografie, raggi e risonanze, in ottobre è stato portato in sala operatoria per l'asportazione della massa tumorale. Purtroppo, però, l'intervento non è stato sufficiente per fare piazza pulita del male. La Tac eseguita dopo l'operazione chirurgica ha infatti evidenziato che il tumore non era stato rimosso totalmente. Ecco perché adesso è stato necessario ricorrere anche alla chemioterapia. Si è partiti sabato scorso. Lunedì, dopo un lungo ricovero, il piccolo ha potuto far ritorno a casa. Ma già si sa che dovrà presto tornare in ospedale a Padova. Il prossimo ciclo di chemio è stato infatti fissato per la prima metà di dicembre, e richiederà almeno altri cinque giorni di ricovero. Purtroppo si andrà avanti così per diversi mesi. Una situazione che ha spinto la famiglia a chiedere una mano. E il sindaco ha rilanciato la richiesta.
Il Gazzettino