Militare dell'Esercito morto per l'esposizione all'amianto: Ministeri condannati e vedova risarcita con 400mila euro e vitalizio, ai figli niente

Militare dell'Esercito morto per l'esposizione all'amianto
ROVIGO/CAVALLINO TREPORTI - Ministeri condannati e un risarcimento alla vedova, più un vitalizio, ma niente ai figli della vittima. E' quanto ha stabilito il Tribunale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO/CAVALLINO TREPORTI - Ministeri condannati e un risarcimento alla vedova, più un vitalizio, ma niente ai figli della vittima. E' quanto ha stabilito il Tribunale di Parma che ha condannato i Ministeri della Difesa e dell'Interno, per la morte di un militare, originario di Arquà Polesine (Rovigo) e residente a Sissa Trecasali, nel Parmense.

L'uomo è deceduto il 23 maggio 2018 per una forma rara di cancro, il mesotelioma pleurico epiteliomorfo, causato dall'esposizione alle fibre di amianto nel periodo di servizio al Reggimento di Cavallino Treporti (Venezia) dell'Esercito.

È quanto fa sapere l'Osservatorio Nazionale Amianto (Ona). Il militare, che era stato meccanico specializzato anfibista, e che si era occupato sia della manutenzione che della guida dei carri anfibi, anche sulla base di quanto riportato nella relazione del medico legale, e secondo gli accertamenti condotti dai periti, è stato esposto senza strumenti di prevenzione tecnica e protezione individuale alla fibra killer, presente anche nei vari locali in cui si svolgeva la sua attività quotidiana.

Per queste motivazioni il ministero dell'Interno è stato condannato al riconoscimento dell'uomo vittima del dovere, ed entrambi i dicasteri a liquidare alla vedova, che tuttora risiede con la famiglia a Sissa Trecasali, i benefici spettanti alle «vittime del terrorismo, del dovere ed equiparati e del servizio». Benefici che invece non sono stati riconosciuti ai due figli del militare.

Alla donna, difesa dall'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, spetterà «una speciale elargizione, secondo un calcolo fatto da Ona, di circa 400mila euro a cui si aggiungono gli assegni vitalizi». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino