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CADONEGHE - Si chiama Daniele, ha 15 anni e mezzo, e da ieri ha intrapreso la sua battaglia contro il linfoma di Burkitt. Un duro colpo, durissimo, che ti strappa tutto. La vita stravolta in pochi secondi. Dopo un primo, comprensibile, rifiuto della malattia, Daniele Ranzato, che da poco si è trasferito da Cadoneghe a Sant'Andrea di Campodarsego, ha reagito: «Prenderò a calci la malattia e tornerò più forte di prima!». Daniele gioca a calcio nell'Unione Cadoneghe e domenica i suoi compagni di squadra, prima di scendere in campo, gtli hanno dedicato uno striscione. «Mentre noi giochiamo le nostre partite in campo, c'è un nostro giovane grande amico che si appresta a vincere la più importante nella vita hanno detto dirigenti e compagni - Caro Daniele tutta l'Unione Cadoneghe ti sta sostenendo e ti è vicina. Sei una forza della natura ed un esempio per tutti!».
UNA ROCCIA
In effetti Daniele, a detta dei medici e infermieri che da qualche giorno l'hanno in cura all'ospedale pediatrico di Padova, Daniele è una roccia. «Sta sorprendendo anche noi genitori dice Giovanna Ceccato, la mamma - Siamo sempre stati orgogliosi di lui e in queste ore difficili e impegnative, sta dando una lezione di coraggio e di forza a tutti». Daniele, che frequenta la 2b del Newton di Camposampiero, ha un altro fratello più piccolo di un anno, e ad agosto arriverà la principessa di casa. «Dopo tanti anni abbiamo avuto questa bella sorpresa dice ancora Giovanna - È stata una notizia che ha entusiasmato soprattutto i ragazzi: erano al settimo cielo quando glielo abbiamo detto e hanno scelto il nome della sorellina». Daniele ha scoperto la malattia circa due settimane fa dopo alcuni giorni di dolori allo stomaco e di malessere generale. «Alla fine ci siamo rivolti all'ospedale di Padova dove Daniele è stato sottoposto ad una serie di esami. È stato ricoverato in chirurgia pediatrica ed è stato operato».
IL SALUTO
Anche se affaticato, Daniele ha voluto mandare un saluto agli amici che lo aspettano a casa: «Mando un grosso abbraccio a tutta l'Unione Cadoneghe, al sindaco Marco Schiesaro che avrebbe voluto farmi visita, a tutti i miei compagni di classe 2b del Newton. Tornerò più forte di prima». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino