JESOLO - Si tuffa da un pontile, ma l'acqua è bassa e prende un brutto colpo alla testa. Soccorso, lamentava di non sentire le gambe. Un ragazzino di 17 anni, residente a Castelfranco Veneto, di origine marocchina, venerdì 2 giurno, si trovava a Jesolo con degli amici, quando si è tuffato da un pontile, ignorando i divieti. L’acqua in quel punto non supera le ginocchia, ma forse pensava potesse essere più profonda.

Non sentiva più le gambe

Gli amici, capito che era successo qualcosa di grave, sono intervenuti per aiutarlo, mentre arrivavano i bagnini di Jesolo Turismo. Portato a riva, è giunta l’ambulanza del Suem 118. Il giovane è stato trasportato all’ospedale per poi essere elitrasportato in un centro specializzato. Sembra che il ragazzo lamentasse di non avvertire la sensibilità agli arti inferiori. I successivi esami potranno stabilire la gravità del danno subito dall’impatto con il fondale del mare.

Divieto di tuffarsi

Jesolo Turismo ricorda ancora una volta che, su tutto l’arenile di Jesolo, c'è il divieto di tuffarsi dai pontili, proprio per la pericolosità che questo comporta, per il fondale troppo basso per simili attività. La stessa Ulss4 ha più volte avviato campagne di sensibilizzazione, per cercare di evitare questo tipo di pratiche che hanno già portato a conseguenze molto gravi in alcune persone.
 

Il precedente

Nel luglio del 2020, sempre a Jesolo, un diciannovenne trevigiano venne soccorso in gravissime condizioni dopo un tuffo dal pontile, allora all'altezza della Torretta 21, nella zona di piazza Milano. Il giovane che si trovava in spiaggia con degli amici aveva scavalcato le corde che sbarrano il passaggio sui pontili e si era tuffato in acqua. Prese la rincorsa cimentandosi in una sorta di un volo acrobatico, senza fare i conti con la bassa marea: nell'impatto sul fondale, il 19enne riportò un grave trauma spinale con la sospetta lesione di una vertebra. Venne ricoverato in prognosi riservata all'ospedale dell'Angelo di Mestre.