​Giovane spagnolo si tuffa in rio de la Pietà a Venezia

Giovane spagnolo si tuffa in rio de la Pietà a Venezia
VENEZIA - Si tuffa in canale alle 4 di mattina. Un giovane spagnolo sfida il freddo e il coprifuoco in pieno centro storico. Una bravata certo audace, viste le temperature e la...

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VENEZIA - Si tuffa in canale alle 4 di mattina. Un giovane spagnolo sfida il freddo e il coprifuoco in pieno centro storico. Una bravata certo audace, viste le temperature e la bassa marea di ieri notte, che in battibaleno fa riemergere tra i residenti le polemiche sul degrado cittadino, tanto più in tempo di pandemia. «Era notte fonda quando ho sentito degli schiamazzi venire dalla strada e mi sono svegliato di soprassalto - Emilio Vianello abita in un palazzo che affaccia su rio de la Pietà, di fronte allo sbocco di calle Terazzera, eletto a trampolino - Mi sono sporto alla finestra e sulla scalinata davanti casa, dove la calle finisce in acqua, ho subito fatto caso a un gruppo di ragazzi e ragazze che scherzavano parlandosi in spagnolo. Erano nove o dieci - fa mente locale - quando uno di loro si è spogliato rimanendo in costume o intimo. Era buio e parecchio freddo ma ho notato come qualcuno tra gli amici gli avesse già preparato un accappatoio bianco con cui probabilmente asciugarsi».


Neanche il tempo di capire la dinamica dell'evento che il giovane ha preso la rincorsa lanciandosi sotto gli occhi e le risate dell'allegra combriccola di coetanei. Mentre Vianello ha chiamato le forze dell'ordine. «Sono stato ragazzino anch'io ma con la gente ammalata o a casa dal lavoro, trattare la città come un parco giochi rischiando per giunta di finire all'ospedale non è il massimo. Questo gesto dimostra ancora una volta la totale mancanza di rispetto per chi abita a Venezia, che non è Disneyland». Il bagno al chiaro di luna è durato un attimo e, all'arrivo della polizia, la compagnia era già rincasata, risparmiandosi multa e Daspo.
C. Fra.

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Il Gazzettino