VENEZIA - Ancora tuffi nei canali veneziani: nonostante il pericolo un 42enne argentino si è gettato la notte scorsa, poco dopo mezzanotte, dal ponte di Rialto nelle acque...
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L'ennesima esibizione di mancato rispetto verso la città lagunare a poche decine di ore dai tuffi dal ponte di Calatrava realizzati con tanto di riprese video, da un gruppo di sei ragazzi. L'episodio di questa notte ha fatto decidere la giunta comunale di inasprire le sanzioni per i trasgressori. «Abbiamo dato mandato all'avvocatura di procedere. D'ora in avanti chiederemo il danno d'immagine - spiega il sindaco Luigi Brugnaro - perché la misura è colma senza contare il pericolo che nascondono certe gesta. E non parlo per i protagonisti che mettono a repentaglio la loro vita, Dio regala, Dio toglie, ma perché sotto i ponti passano imbarcazioni di ogni tipo, dalle gondole ai vaporetti e finire in testa a chi transita sotto vorrebbe dire ucciderlo. Vediamo se toccandoli dal punto di vista patrimoniale si calmano». Brugnaro ha confermato che uno dei sei giovani del Calatrava ha chiesto scusa alla città «ma è chiaro che non se la possono cavare così».
La Giunta comunale, nel corso del pomeriggio del 25 luglio, ha approvato una delibera che sancisce l'aumento delle sanzioni per tutta una serie di violazioni ai regolamenti e alle ordinanza comunali.
IL SONDAGGIO Il sindaco Brugnaro furibondo: «Ora chiediamo i danni». Siete d'accordo? VOTATE
I TUFFI DI QUALCHE GIORNO FA DAL PONTE DI CALATRAVA
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Il Gazzettino