Tubi gelati: decine gli interventi dei pompieri, anche l'asilo resta chiuso

Il cartello affisso oggi sulla porta della scuola materna Cas a Udine
UDINE - Il gran freddo di questi giorni ha causato notevoli danni al sistema di distribuzione dell'acqua a Udine e in provincia di Udine. Sono decine le chiamate ricevute...

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UDINE - Il gran freddo di questi giorni ha causato notevoli danni al sistema di distribuzione dell'acqua a Udine e in provincia di Udine. Sono decine le chiamate ricevute dai vigili del fuoco del Comando di via Popone per tubi gelati che poi si sono spaccati causando allagamenti e disagi. Dopo l'emergenza in ospedale, in un reparto di terapia intensiva, col trasferimento dei pazienti in altri spazi del nosocomio, e la scuola alberghiera allagata sempre a Udine, ieri i pompieri sono stati chiamati per problemi di allagamento in un'azienda di Cividale del Friuli, in alcune palazzine, in case private e anche in strada, per lo "scoppio" di alcuni idranti.


Chiuso l'asilo 
La situazione non è migliorata neanche stanotte, quindi tra l'8 e il 9 gennaio, con diverse chiamate alla centrale. Questa mattina altra emergenza a Udine, in piazzale Cavalcaselle, sempre per la rottura di tubazioni; in questa area della città si è resa necessaria la chiusura della scuola primaria "Cas" dove oggi avrebbero dovuto ricominciare le lezioni dopo la pausa delle vacanze natalizie per i più piccoli. Sulla porta di ingresso dell'asilo è stato affisso un foglio (nella foto) dove si informa i genitori del problema e del fatto che l'istituto resterà chiuso. 

Cosa fare

Il problemi dei tubi spaccati si scoprono soprattutto quando le temperature si alzano un po', quindi dopo mezzogiorno: è allora, infatti, che l'acqua congelata delle tubazioni si scioglie e, se la conduttura è rimasta lesionata, parte l'allagamento. Alcune precauzioni si possono adottare per limitare questo genere di danno: i tubi esterni vanno isolati bene e bisogna montare, sempre in esterno, dei rubinetti "antigelo", del tipo che permette di "vuotare" i tubi nei giorni, o nelle notti, di grande freddo. Occhio alle caldaie esterne: se restano in funzione per il riscaldamento della casa non ci sono problemi, ma se non vengono usate perché l'abitazione resta vuota per giorni, allora la caldaia può restare danneggiata. I pozzetti vanno isolati.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino