Tre raggirati da annunci online: ​è meglio pagare in contrassegno

Tre raggirati da annunci online: è meglio pagare in contrassegno
SACILE e BRUGNERA (Pordenone) - Tutti nella rete truffaldina dei venditori che usano il web per truffare la gente: dalle automobili ai telefonini, ci cascano sempre...

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SACILE e BRUGNERA (Pordenone) - Tutti nella rete truffaldina dei venditori che usano il web per truffare la gente: dalle automobili ai telefonini, ci cascano sempre più persone ma sono anche tanti i furbetti che poi finiscono nei guai; quattro, infatti, nei giorni scorsi, gli uomini che sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Sacile.


Le cuffiette Apple a 100 euro 
Si tratta un cittadino romeno di 53 anni e un uomo di Roma della stessa età, entrambi residenti a Montesilvano, in provincia di Pescara, che hanno infinocchiato un uomo di 34 anni di Brugnera; quest'ultimo aveva visto la loro offerta sul sito web di annunci di vendita relativa a un paio di cuffie airpods di marca Apple; prezzo 100 euro e il 34enne paga in anticipo con la carta poste pay, nel settembre scorso, senza poi ricevere un bel niente. Poi i due diventano uccel di bosco, fin a che i militari dell'Arma non si staneranno. 

Vuole comprare l'auto online
Denunciato poi un pregiudicato di 54 anni di Samarate, in provincia di Varese, che invece decide di raggirare un 22enne di Sacile; il ragazzo paga sempre con la posta pay un anticipo di 100 euro per comprare una vettura Ford Fiesta proposta online a 3.500 euro; è il 9 ottobre dello scorso anno. L'annuncio questa volta appare su un sito dedicato di motori, che pare più "sicuro" ma anche questa volta è una truffa perché il venditore sparisce nel nulla, per poi essere acciuffato. 
 
La truffa dell'Iphone
E finisce nei guai, infine, anche un altro pregiudicato: è un uomo di 34 anni di Castel Volturno, in provincia di Cesena. Mette un post in rete dove vende un telefonino Iphone per 409 euro. Lo compra con posta pay un 37enne di Sacile, che salda tutto subito, il 22 settembre scorso, e che poi, aspetta aspetta, non vede l'ombra di alcun cellulare; capisce di essere stato truffato e si rivolge ai carabinieri. 

​Meglio pagare in contrassegno

Scoprire gli autori delle truffe online non è semplice: bisogna fare lunghi accertamenti acquisendo dati dalle compagnie telefoniche, fare attente verifiche sulle piattaforme online cercando codici ip, iban, foto, e comparando firme autografe. Per evitare di essere raggirati è importante verificare bene i dati del venditore e pagare quello che compra solo con la formula del contrassegno, cioè all'atto della consegna, non prima, anche se costa un po' di più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino