ABANO TERME - Fermavano gli automobilisti in transito spacciandosi per professionisti cui l’azienda aveva bloccato la carta di credito e chiedevano denaro contante, offrendo...
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Il giochetto era molto semplice. I tre – S.N., 30 anni; P.F., 22 anni; D.S., 20 anni – si spostavano lungo la direttissima Padova-Abano a bordo di una lussuosa Porsche Cayenne. Fermavano poi la vettura in una piazzola di sosta e quindi il più anziano dei tre scendeva cominciando a fare dei vistosi segnali agli automobilisti che sopraggiungevano. La prima a fermarsi, è stata una donna a cui il romeno, in un perfetto inglese, ha raccontato di essere un ingegnere cui la ditta aveva annullato la card aziendale.
Lui e i suoi due colleghi erano così rimasti senza contante e con la necessità di fare al più presto rifornimento. A quel punto, è arrivata la richiesta di denaro e la proposta, a copertura del prestito, di due vistosi orologi in oro di gran valore. La donna non ha creduto neppure per un attimo alla storiella e, accampando una scusa, ha ripreso la sua strada. Provvedendo però a chiamare subito il pronto intervento dei carabinieri e raccontando quanto accaduto. Nel frattempo, i truffatori non si perdevano d’animo e tentavano lo stesso raggiro ai danni di altri due automobilisti. Anch’essi rapidissimi nell’avvertire i militari dell’Arma dello strano comportamento del terzetto.
E così, nel giro di pochi minuti, sono arrivate ben tre identiche segnalazioni alle forze dell’ordine.
Il Gazzettino