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MONTEBELLUNA (TREVISO) - Trentaquattro avvocati di tutta Italia, difensori dei risparmiatori traditi dal crollo di Veneto Banca, hanno sottoscritto un appello a Carlo Nordio, neoministro della Giustizia nel Governo di recente costituito. Congratulandosi per la prestigiosa carica, gli chiedono di attivarsi in due direzioni. Da un lato, effettuando accertamenti e atti ispettivi volti a verificare l'andamento dei processi in corso al Tribunale di Treviso, dove l'ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa è destinata a finire in prescrizione.
Il fondo
In secondo luogo gli chiedono di attivarsi perché il ministero dell'Economia e delle Finanze finalmente autorizzi la distribuzione agli azionisti delle somme ancora disponibili nel Fondo Indennizzo Risparmiatori, pari a circa 500 milioni di euro. E analoga è la richiesta del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete don Enrico Torta presieduto da Andrea Arman, che, in connessione con l'insediamento del nuovo Governo, torna a far sentire la propria voce con una riunione che avrà luogo venerdì 11 novembre alle 20,30 in auditorium a Volpago.
Le richieste
«Sembrano esservi, finalmente - scrivono gli avvocati commentando la nomina di Nordio - tutti i presupposti per raccogliere con fiducia la sfida della Giustizia, in un periodo di crisi senza precedenti». «Il Ministro - dicono - ha già manifestato in passato l'imperativo categorico di un sistema più rapido ed efficiente, dichiarando come ciò non possa prescindere dall'aumento di un organico la cui carenza cronica impedisce talvolta la stessa celebrazione dei processi». E aggiungono: «A tal proposito, ricordiamo al Ministro Nordio il dramma vissuto dagli azionisti della Veneto Banca, i quali, dopo aver visto andare in fumo i loro risparmi, si vedono ora negata la possibilità di ottenere verità e giustizia all'esito dei processi che si stanno celebrando avanti il Tribunale di Treviso.
Il Gazzettino