Truffa dello specchietto, la vittima: «Io inseguito e tamponato, ma ho smascherato l'uomo della Citroen bianca»

Truffa dello specchietto, la vittima: «Io inseguito e tamponato, ma ho smascherato l'uomo della Citroen bianca»
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PADOVA Un colpo secco sulla carrozzeria e un’auto che ti affianca e sfanalando cerca di convincerti a fermarti a bordo strada. È la truffa dello specchietto che è tornata a mietere vittime in tangenziale Nord, in particolare tra Pontevigodarzere e Limena. 


Nell’ultima settimana più di qualche automobilista ha segnalato alle forze dell’ordine di essere stato vittima del raggiro, altri, che non si sono fermati nonostante le insistenze, hanno in ogni caso telefonato ai numeri di emergenza per denunciare il fatto. Uno ha raccontato anche di essere stato inseguito per qualche chilometro. 
Il tam tam delle segnalazioni corre suoi social, con le vittime che allertano gli altri automobilisti: «Se vedete una Citroen Ds4 Bianca che si avvicina e poi sentite un botto, fate attenzione, non fermatevi e segnalate a chi di dovere». È l’appello di Alex Favaretto, che proprio l’altra notte, intorno alle 5, è stato puntato dalla vettura sospetta. 

LA TESTIMONIANZA
L’uomo racconta: «Erano le 5 di mattina, stavo tornando da Villa Barbieri e per andare a casa devo fare la Tangenziale in direzione Limena. Quando sono arrivato all’altezza di Pontevigodarzere ho sentito un botto. Il conducente della Citroen deve avermi buttato addosso una palla di gomma, perchè non ho nessun segno sulla carrozzeria, ma a quel punto mi si è messo davanti e mi ha costretto ad accostare».
Favaretto però aveva capito che si trattava della tattica dello specchietto, perchè era certo di non aver urtato quell’auto. «Ho dovuto per forza accostarmi, ma prima ho fotografato la macchina. Il conducente, un uomo, dall’accento napoletano, solo, ha provato a iniziare con il suo “giochetto”, ma gli ho detto subito che conoscevo bene la sua tecnica e non ci sarei cascato. Così è ripartito ed ha cominciato a correre in tangenziale mentre io gli stavo dietro e chiamavo i carabinieri. Poi l’ho perso di vista. Ho segnalato il fatto al 112, ma è giusto che la gente sappia che si aggirano questi personaggi e come agiscono». 

I PRECEDENTI
Ci sono stati altri episodi nelle ultime settimane. «La stessa macchina ha fatto una cosa simile a me il 16 luglio - evidenzia un altro automobilista, S.B., pure lui in tangenziale - mi hanno ammaccato la portiera».

È andata peggio a una ragazza, che non ha avuto la prontezza di capire che si trattava di un raggiro: «A me è successo 3 settimane fa. Mi hanno chiesto 200 euro, ne avevo solo 20 e si sono accontentati». Ma non mancano i metodo “pesanti”: «Pure io sono stato agganciato prima dell’uscita per Pontevigodarzere - spiega C.V. - ho sentito una botta sul tetto e un’auto bianca con due a bordo che volevano mi fermassi, ci hanno provato tre volte superandomi e mettendo le quattro frecce».
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Il Gazzettino