Presa banda dello specchietto: erano mamma, papà e il ragazzo

Presa banda dello specchietto: erano mamma, papà e il ragazzo
TREVISO - Mamma, papà e figlio minorenne in auto, una Ford Kuga bianca in lento movimento. I genitori seduti davanti, il ragazzo dietro: con un bastone nero in...

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TREVISO - Mamma, papà e figlio minorenne in auto, una Ford Kuga bianca in lento movimento. I genitori seduti davanti, il ragazzo dietro: con un bastone nero in mano intento a colpire le macchine in transito, in particolari gli specchietti.  E' una nuova formula delle tante "bande dello specchietto" che da anni imperversano. Ma quella in versione famiglia, fermata ieri dalle Volanti della Questura in viale Europa a Treviso, dopo la segnalazione di un cittadino, è particolare. La Ford è stata subito sottoposta ad un controllo di polizia e son stati identificati gli occupanti.


I tre soggetti, italiani senza fissa dimora (genitori sui 45 anni,  il figlio di 17), risultano gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e da diversi fogli di via di altrettanti comuni d’Italia. All’interno dell’auto è stato ritrovato un pistone idraulico danneggiato riconducibile allo strumento oggetto della segnalazione. Per questo motivo, data la funzione impropria dello stesso, il minorenne è stato denunciato per il reato di “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.

Andando ad analizzare i precedenti, i poliziotti hanno intuito che i soggetti fossero specializzati nella nota truffa denominata “dello specchietto” e, pertanto, venivano sottoposti a rilievi fotodattiloscopici. Al termine delle procedure di rito, si è deciso di notificargli il “foglio di via obbligatorio”, con il quale il Questore impone ai soggetti di non tornare nel Comune di Treviso senza giustificato motivo per 3 anni. Inoltre agli stessi è stata comminata la sanzione amministrativa della pena pecuniaria di 777 euro per aver circolato con un mezzo gravato da fermo amministrativo.


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Il Gazzettino