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SAN DONÀ DI PIAVE - Marito e moglie, ma anche complici nei furti. Sono P.H. e D.H., entrambi di 35 anni, ufficialmente residenti nel comune di Venezia e già noti nel Sandonatese per altri fatti delittuosi simili a quelli commessi l'altro giorno a poca distanza dal centro cittadino. Vittima un cittadino originario della Cina, ma residente a San Donà, al quale è stato sottratto un borsello contenente 500 euro in contanti e due carte di credito.
OCCHI ELETTRONICI
Identificati dalla Polizia Locale grazie alle videocamere di sorveglianza e denunciati per furto aggravato in concorso e con destrezza.
VARCHI CONTROLLATI
Solo che questa volta tutta l'operazione è stata catturata dalla telecamera della videosorveglianza comunale. E così, dopo la denuncia del furto da parte dell'uomo, i vigili hanno potuto visionare le immagini, quindi individuare il modello dell'auto usata dai ladri e, attraverso i varchi ocr (posizionati in alcuni punti strategici, consentono di leggere la targa), risalire ai proprietari. Una volta individuati, entrambi sono stati riconosciuti dal derubato e da alcuni testimoni. Convocati in Comando, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso, con destrezza. Come detto, soldi e carte di credito si erano già volatilizzati. «L'operazione della Polizia Locale commenta l'assessore alla Sicurezza Walter Codognotto è l'ennesima dimostrazione dell'importanza degli investimenti che l'Amministrazione comunale sta facendo sul sistema di videosorveglianza comunale: grazie ai nuovi varchi di lettura targhe già installati e quelli che verranno installati nei prossimi mesi, possiamo offrire validi strumenti di indagine alle forze di polizia e alla nostra Polizia Locale per assicurare alla giustizia gli autori di queste deprecabili condotte delittuose».
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