CHIOGGIA - Truffa ai danni dell’Inps: denunciati un imprenditore e un consulente del lavoro. I Finanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Chioggia, in collaborazione...
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Già al momento dell’ingresso in azienda, i militari si sono trovati di fronte ad una situazione grave e del tutto singolare, mai rilevata prima d’ora in Veneto: 28 lavoratori in nero, ed altri 4 irregolarmente assunti, e tutti erano italiani. Vale a dire che oltre la metà dei 62 presenti in azienda erano al lavoro irregolarmente. Ma non è finita qui: i lavoratori operavano in una struttura priva di sistemi antincendio, di dispositivi di protezione personale, e senza alcuna adeguata formazione personale sulla sicurezza.
Nell’ambito degli accertamenti, iniziati nel mese di gennaio 2016, sono stati altresì approfonditi gli aspetti relativi alla posizione contributiva dell’imprenditore. Tali accertamenti, effettuati anche con l’ausilio di personale dell’Inps di Venezia, hanno consentito di appurare il mancato versamento da parte della società delle ritenute previdenziali ed assistenziali nonché delle quote di pensione operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti con l’omissione, inoltre, della denuncia dei contributi mensili, per un importo complessivo pari a 700mila circa.
Le indagini hanno consentito, altresì, di riscontrare che lo stesso imprenditore aveva usufruito, in passato, della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in Deroga sulla base di false attestazioni dell’amministratore unico della società e del proprio consulente del lavoro, conseguendo in tal modo un ingiusto profitto per un importo pari a 18.762 euro.
L’imprenditore, in concorso col suo consulente, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Venezia per varie ipotesi di reato, compresa la truffa ai danni dell’Inps. Sono state comminate sanzioni in materia giuslavoristica per un importo complessivo di circa 60mila euro. In tal modo si è posto fine ad una serie di condotte illecite che per lungo tempo hanno permesso di sottrarre indebitamente risorse economiche destinate al sostegno delle fasce più deboli della collettività, tutelando nel contempo fasce di lavoratori sfruttati. Sono tuttora in corso le indagini per risalire ad eventuali ulteriori responsabili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino