«Se compri la rivista nessun controllo del Fisco», truffato di ottomila euro

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VENEZIA - Blitz della Polizia tributaria di Venezia nelle sedi e nelle abitazioni di 5 indagati nell'operazione "Gutenberg", in Veneto e Lombardia. Le indagini della Guardia di Finanza lagunare, coordinate dalla Procura di Padova, sono iniziate in seguito ad una segnalazione di un artigiano patavino che aveva ricevuto alcune telefonate da un sedicente appartenente alla Guardia di Finanza.




Nel corso della telefonata si prospettava la possibilità di acquistare una rivista edita dalla "G.diF.", lasciando intendere, ad acquisto avvenuto, un trattamento di riguardo in caso di controlli fiscali. Gli investigatori hanno rilevato oltre duemila telefonate analoghe, nel giro di soli 4 mesi. Molti dei soggetti contattati, per lo più artigiani e piccoli imprenditori, hanno aderito alla proposta rivolta loro dai sedicenti appartenenti alle forze di polizia, vedendosi recapitare una rivista assolutamente estranea alle forze dell' ordine.



Gli indagati, a seconda dell'interlocutore, si presentavano come membri delle diverse forze di polizia proponendo, di volta in volta, un prodotto inerente l'attività commerciale della vittima. Tra le false motivazioni anche quella di costituire con i proventi delle vendite, un fondo per gli orfani dei caduti in servizio.



In alcuni casi quando la persona si dimostrava recalcitrante all'acquisto, scattavano vere e proprie minacce di ritorsione, lasciando intuire futuri controlli ispettivi. Dalle indagini è emerso il caso limite di un commerciante che nel periodo 2010-2013 ha pagato oltre 8.000 euro per l'acquisto delle riviste. I finanzieri sono stati, tra l'altro, testimoni di una telefonata arrivata in azienda mentre erano stavano acquisendo informazioni: il titolare dell'impresa ha infatti ricevuto una nuova chiamata che proponeva l'acquisto di un ulteriore volume.



Una stima prudente ha permesso di stimare in oltre 300.000 euro il guadagno degli indagati in un paio di anni. Le cinque persone al centro dell'inchiesta, residenti tra le province di Milano, Varese e Monza Brianza, hanno numerosi precedenti specifici e operavano su tutto il territorio nazionale. La Guardia di Finanza sottolinea che nessun appartenente al Corpo mette in vendita riviste o volumi di qualsiasi genere, attribuibili alla stessa forza dell'ordine e invita i cittadini a segnalare eventuali tentativi in tal senso.
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Il Gazzettino