Truffa del falso incidente a Castelfranco. Si fingono Carabiniere e avvocato ed estorcono mille euro ad un'anziana

I due sono stati fermati dai militari, sono un 48enne e un 34enne italiani

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Avevano architettato l'ormai tristemente nota "truffa del falso incidente": ieri pomeriggio, 28 aprile, in pieno centro a...

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CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Avevano architettato l'ormai tristemente nota "truffa del falso incidente": ieri pomeriggio, 28 aprile, in pieno centro a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, una pensionata di quasi 90 anni era stata, infatti, dapprima contattata al telefono da un sedicente "avvocato", asseritamente incaricato di trattare la pratica relativa al falso incidente stradale in cui era rimasto coinvolto, con responsabilità, il figlio dell'anziana che avrebbe quindi dovuto risarcire il danno. A casa della malcapitata poco dopo si era quindi presentato un sedicente Carabiniere che si faceva consegnare dall'anziana mille euro in contanti e si allontanava poi repentinamente per raggiungere il complice che lo attendeva in auto poco distante. 

Truffa "rovinata" dai veri Carabinieri

A rovinare i piani dei truffatori senza scrupoli, tuttavia, è stata una pattuglia di militari dell'Arma che stava osservando da diversi minuti i movimenti sospetti del veicolo in via Volta del centro della Castellana. Gli operanti decidevano così di fermare e sottoporre a controllo di polizia la coppia di individui: il "finto Carabiniere", successivamente identificato in un 48enne di origini napoletane già noto alla giustizia, veniva trovato in possesso della somma appena sottratta che veniva restituita all'anziana vittima.  Il complice alla guida del veicolo, risultato preso a noleggio, veniva identificato in un 34enne anch'esso partenopeo e gravato da pregiudizi. Per i due fermati immediato l'arresto in flagranza di reato per concorso in truffa aggravata. Previsto questa mattina, 29 aprile, per i due truffatori, sui quali continueranno le investigazioni dei Carabinieri per capire se abbiano "colpito" altre volte in questa provincia, il giudizio per direttissima presso il Tribunale di Treviso.

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Il Gazzettino