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CADONEGHE (PADOVA) - È caduto nella trappola della truffa nel finto incidente stavolta Giampietro, un anziano di 78 anni di Cadoneghe. Nel frattempo, altri tre tentativi di truffa erano stati effettuati nei confronti di residenti a Padova, con la vittima più anziana di 87 anni.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno individuato e arrestato il truffatore, un giovane di 18 anni originario di Pomigliano D’Arco (Napoli). Quest'ultimo si era finto avvocato, con la complicità di un secondo individuo che si era spacciato per maresciallo dei carabinieri, convincendo il 78enne a consegnare oltre 3.500 euro e beni in oro come cauzione per il presunto arresto del figlio coinvolto in un incidente stradale.
La Squadra Mobile ha riscontrato il classico modus operandi dei truffatori che contattano le vittime, spesso anziane e sole, tramite telefono fisso, fingendosi membri delle forze dell'ordine o avvocati. Inducono le vittime a credere a pericoli immaginari per estorcere loro denaro e beni preziosi. Giampietro ha ricevuto una chiamata su linea fissa da un presunto maresciallo dei carabinieri, informandolo del coinvolgimento del figlio in un incidente e chiedendo una cauzione di 8.500 euro per evitare l'arresto. Convinto della veridicità della situazione, ha accettato di consegnare denaro e beni in oro. Il truffatore si è fatto passare per avvocato "Rossi", confermando il prelievo dei beni. La polizia è intervenuta grazie alle segnalazioni di altre vittime. Gli agenti, basandosi su precedenti casi simili, hanno individuato il giovane truffatore proveniente dal sud Italia. Dopo averlo bloccato alla stazione di Padova, gli sono stati trovati 3.500 euro e beni in oro. Gli investigatori sono risaliti a un'abitazione a Cadoneghe, dove hanno trovato Giampietro e scoperto la truffa. Il 78enne ha denunciato l'accaduto presso la Questura, recuperando il denaro e gli oggetti.
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