MARGHERA - Si è presentato da una trentina di negozianti ed esercenti di Marghera sostenendo di raccogliere fondi per uno spettacolo musicale. Spettacolo tenuto da Gianni Scribano, cantante, polistrumentista e showman. Peccato che Scribano fosse all’oscuro di tutto e non avesse incaricato alcuno a raccogliere fondi a suo nome. La truffa, che sarà sottoposta al vaglio dei Carabinieri di Mestre, è stata denunciata dallo stesso cantante anche sul suo profilo Facebook. Qualcuno degli aspiranti sponsor, infatti, si è rivolto a lui per avere dettagli sull’evento musicale che stava per organizzare e lui è... caduto dalle nuvole. «Qualche anno fa era successo un raggiro simile, ma ero riuscito ad evitare di presentare denuncia contro ignoti. Non appena l’artefice di questa truffa aveva capito di essere stato scoperto, aveva lasciato perdere. Il raggiro, però, ritorna adesso: questo personaggio senza scrupoli, forse lo stesso di allora – denuncia Scribano - si presenta con un fare distinto, i capelli bianchi lunghi, raccolti, la barba curata portando con sé una cartellina. Descrive l’evento musicale di cui sarò protagonista e poi lascia qualche giorno per pensare prima di riscuotere».

Ai negozi – in particolare del centro di Marghera – vengono richieste anche piccole somme di denaro ad offerta libera per la sponsorizzazione nella speranza che gli esercenti, anche se segnati dall’emergenza Covid e dal lockdown, possano sostenere la spesa. Sta di fatto che poi il raccoglitore di sponsorizzazioni sparisce e quei soldi a tutto servono salvo che a mettere in scena un evento musicale. A ferire maggiormente Scribano è stato anche il tono di alcune affermazioni proposte dal millantatore che ha fatto capire ai malcapitati sponsor che quei soldi potevano servire anche per sostenere il cantante in un momento delicato sotto il profilo della salute. «È arrivato persino a dire che – confida Scribano - quei fondi gli sarebbero serviti per accompagnarmi a sottopormi a pesanti cure! È inaccettabile».

Scribano ha iniziato la professione di cantante musicista a 17 anni e, dagli anni Sessanta agli Ottanta, è stato polistrumentista turnista per alcuni artisti, come Little Tony e Fabio Concato. Nel 2018 l’ex campione mondiale russo di pattinaggio sul ghiaccio Ilya Averbukh, ora regista, lo ha voluto, come narratore e unico cantante italiano, nella sua compagnia di oltre cento artisti per la produzione internazionale “Juliet e Romeo on ice” che ha debuttato, come prima tappa, all’Arena di Verona, per poi finire il tour mondiale a Mosca. La musica è sempre stata la sua passione. «Suscita rabbia e amarezza - conclude Scribano - sapere che qualcuno truffi i commercianti, screditando il mio nome».