Truffa delle criptovalute a Verona. Contattava i clienti tramite i social e gli proponeva investimenti vantaggiosi: arrestato un promotore finanziario abusivo

(foto Pexels)
VERONA - Proponeva a clienti contattati sui social investimenti nelle criptovalute, arrestato un promotore finanziario abusivo. La guardia di finanza di Verona ha eseguito...

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VERONA - Proponeva a clienti contattati sui social investimenti nelle criptovalute, arrestato un promotore finanziario abusivo. La guardia di finanza di Verona ha eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari e un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di un 27enne veronese, residente negli Emirati Arabi Uniti, sospettato di abusivismo finanziario. L'indagine è stata avviata a seguito di numerose querele per truffa presentate da cittadini di Verona.

I clienti intercettati sui social

L'indagato a partire dal 2021, attraverso i suoi profili sui social network con oltre 26mila followers, si presentava come una figura di grande successo nel settore finanziario, promuovendo investimenti in criptovalute e partecipando a convegni sul tema della moneta virtuale. Tuttavia, è emerso che le attività erano condotte senza le autorizzazioni previste dalla normativa finanziaria italiana.

Le indagini

Le indagini hanno rivelato che l'indagato, insieme ad altri complici, truffava i risparmiatori offrendo proposte di investimento favorevoli e promettendo rendimenti "sicuri" e ingenti. Il profitto derivante dall'attività illegale è stato stimato in oltre 500mila euro.

Piattaforme di investimenti senza autorizzazione

Le indagini hanno permesso di accertare che il destinatario del provvedimento cautelare promuoveva abusivamente prodotti, strumenti finanziari e attività di investimento in criptovalute e NFT (non-fungible token) nell’interesse di una società di capitali di diritto italiano e di società di diritto estero (aventi sede in Lussemburgo e in Costa Rica, nelle Seychelles e nelle Isole Vergini), alcune delle quali operanti in territorio nazionale mediante piattaforme di investimento online. La Guardia di Finanza ha segnalato tre piattaforme di investimento online alla Consob per mancanza di autorizzazioni per operare nei mercati finanziari italiani. Al fine di prevenire la prosecuzione delle attività illecite durante la misura cautelare, sono stati sequestrati dispositivi elettronici per l'accesso a Internet dell'indagato. 

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Il Gazzettino