ROVIGO - Una truffa tanto vecchia quanto efficace: il trucco del mattone resiste all'evoluzione della tecnologia e anche all'aumento del prezzo del mattone, sostituito da...
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INCONTRO IN BAR
Il giovane originario della Moldavia, incalzato dalle domande del viceprocuratore onorario Alessia Pirani, ha raccontato come si è consumata la truffa ai suoi danni: si trovava davanti a un bar cittadino, quando è stato avvicinato da un uomo che non conosceva, Russarollo appunto, sceso da una Panda. L'uomo gli avrebbe chiesto se era interessato a un'occasione, perché lui aveva bisogno di contanti e doveva vendere al più presto tre cellulari. La cifra che aveva chiesto per i tre telefoni era di 500 euro. Un'occasione effettivamente, ma il giovane ha risposto di non avere abbastanza soldi. L'altro ha rilanciato, vedendo che comunque il moldavo sembrava interessato ai tre telefoni che gli aveva mostrato, completi delle scatole originali. E, simulando di essere in vera difficoltà, avrebbe chiesto quale fosse la somma che avrebbe potuto dargli. Cento euro ha detto il giovane e cento euro si è fatto andar bene il napoletano. Il giovane, non immaginando di aver abboccato all'amo, è andato a prelevare la cifra pattuita e, una volta tornato, l'ha consegnata all'abile truffatore che gli ha dato le tre confezioni dei telefoni. Peccato che, come si è accorto pochi istanti dopo, quando ormai il venditore si era dileguato, dentro alle scatole ci fossero tre succhi di frutta.
F.Cam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino