Truffa delle auto acquistate on-line, molte vittime e sei persone denunciate

Truffa delle auto acquistate on-line, molte vittime e sei persone denunciate
JESOLO - La Guardia di Finanza di Jesolo ha denunciato 6 persone per una truffa nel settore del commercio on line di veicoli usati. Nell'indagine, sono stati anche sequestrati...

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JESOLO - La Guardia di Finanza di Jesolo ha denunciato 6 persone per una truffa nel settore del commercio on line di veicoli usati. Nell'indagine, sono stati anche sequestrati 3 assegni circolari falsi per un importo complessivo di 59.500 euro e 12.000 euro in contanti che erano in un conto corrente usato per la frode. Le indagini, coordinate dalla magistratura lagunare, hanno fatto emergere un ingegnoso sistema fraudolento attraverso il quale veniva simulata la messa in vendita su internet di auto usate a prezzi particolarmente competitivi.


Gli indagati, fingendosi inizialmente interessati all'acquisto di un'auto messa in vendita in un noto portale di inserzioni on line, si facevano inviare dal malcapitato e inconsapevole inserzionista la fotografia della carta di circolazione del veicolo e dei documenti di identità dell'inserzionista. Con questa documentazione gli indagati si sostituivano al proprietario della vettura, pubblicando essi stessi un falso annuncio di vendita del mezzo a prezzi estremamente competitivi rispetto alle quotazioni di mercato.

A 3 ignare persone cadute nel tranello, è stato quindi richiesto l'invio anticipato della fotografia degli assegni che sarebbero stati utilizzati per il pagamento, con la scusa di volerne verificare l'autenticità tramite la propria banca. Sulla base delle foto ricevute, gli indagati hanno proceduto alla clonazione dei titoli, successivamente messi all'incasso su conti correnti intestati a prestanome. I denunciati sono residenti nelle province di Treviso, Milano, Bologna e Venezia. Le indagini sono state eseguite anche con accertamenti tecnici sui tabulati di 50 utenze telefoniche usate per le trattative (tra l'altro intestate a soggetti prestanome) e con perquisizioni. 
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Il Gazzettino