«Lei è ricca, aiuti i poveri»: vedova consegna 9mila euro ai truffatori

«Lei è ricca, aiuti i poveri»: vedova consegna 9mila euro ai truffatori
PRATA DI PORDENONE - Ricca vedova anziana raggirata a Prata di Pordenone, consegna 9mila euro in contanti a due malviventi pensando di far del bene a famiglie povere di sua...

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PRATA DI PORDENONE - Ricca vedova anziana raggirata a Prata di Pordenone, consegna 9mila euro in contanti a due malviventi pensando di far del bene a famiglie povere di sua conoscenza. L'incredibile vicenda riguarda una pensionata che si è accorta del raggiro solo in un secondo momento, denunciando l'accaduto ai carabinieri della stazione di Prata, nel pomeriggio di ieri, giovedì 18 gennaio. 


Nel corso della mattinata, la pensionata è salita sulla sua auto e ha raggiunto Pordenone. Ha posteggiato nella zona della fiera, ha chiuso a chiave la vettura e si è diretta, a piedi, in direzione dei negozi. A quel punto è stata avvicinata da due persone. Dalla descrizione che ha fornito poi ai militari dell'Arma, erano un anziano di circa 70 anni di età, alto, dai modi distinti, con accento francese, e un uomo di circa 50 anni che aveva una borsa sotto il braccio e che aveva, invece, un accento meridionale. Quest'ultimo si era presentato come avvocato. I due, abilissimi, sono riusciti a convincere la vedova a consegnare loro dei soldi, e non pochi: 9mila euro.

​Servono 25mila euro
Ma come hanno fatto? I due hanno detto alla pensionata che c'erano delle famiglie povere, che lei conosceva bene, che si trovavano in gravi difficoltà economiche e per le quali c'era bisogno di una somma di 25mila euro. La donna, impietosita, accetta. E qui scatta la seconda fase della truffa: i due uomini le dicono che deve dimostrare di essere una persona ricca. Deve andare da un notaio, per consegnare i soldi, firmando un contratto, un documento; perché tutto sia regolare, fatto alla luce del sole.

La accompagnano in auto 
La accompagnano loro, i due truffatori eleganti e cortesi: la fanno salire sulla loro automobile, pare una Fiat 500 bianca. Non si dirigono nello studio notarile ma a casa della donna dove lei tira fuori tutti i contanti che ha in quel momento a disposizione nella sua abitazione: sono 9mila euro. Visto il denaro, i due le dicono che a quel punto, dimostrata la sua ricchezza, la sua agiatezza, si può andare dal notaio.

​Presi i soldi scappano 

La vedova e i due malviventi sono pronti per salire di nuovo sulla Fiat 500 ma basta un attimo: la pensionata si distrae per pochi istanti, si volta, e non vede più nessuno. I due malviventi se la sono data a gambe, di corsa, facendo perdere le loro tracce. L'anziana si rende conto solo a quel punto di essere finita nella trappola di due malviventi e denuncia il fatto ai carabinieri. Sul caso indagano i militari dell'Arma della stazione di Prata e del Norm della Compagnia di Sacile Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino