SN PIETRO IN GU - Tragedia in una casa di via Barche a San Pietro in Gu. Un trentaduenne, residente nella provincia di Milano, è stato trovato senza vita giovedì,...
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In Veneto dalla provincia di Milano era arrivato assieme alla fidanzata. Un lavoro di fatica il suo, ma pur sempre un onesto lavoro. Ma giovedì non si è presentato all’orario prestabilito, e il datore di lavoro ha provato a contattarlo più volte senza ottenere risposta. Sapendo dell’amicizia con il collega, lo ha informato della strana assenza e così lui è andato a cercarlo. All’amico è toccata la drammatica sorte di scoprirlo privo di vita nell’abitazione presa in affitto. E’ avvenuto attorno alle 19.
A quell’ora l’amico e collega, che era in possesso delle chiavi dell’abitazione, l’ha trovato esanime. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem del pronto soccorso dell’ospedale di Cittadella e i carabinieri della stazione di Carmignano di Brenta. Nel corso del sopralluogo è stata rinvenuta una sostanza di colore bianco. Con tutta probabilità si tratta di droga. Gli inquirenti sospettano quindi che il decesso possa essere stato causato da una overdose, ma solo gli specifici esami disposti dall’autorità giudiziaria potranno confermarlo o meno. Assieme a questi è stato ordinato anche l’esame autoptico. Non risultano precedenti penali del 32enne lombardo.
Del tragico evento sono stati subito informati i famigliari residenti in Lombardia, come pure la fidanzata che quel giorno non si trovava nel Padovano.
Il lavoro svolto nella cooperativa riguardava la movimentazioni di merci destinate ad una grande azienda del settore della moda, che proprio a San Pietro in Gu ha uno dei suoi magazzini.
Spagnuolo, pur avendo appena iniziato il nuovo lavoro, non conoscendo nessuno se non l’amico che lo aveva informato dell’impiego disponibile, aveva dimostrato voglia di fare e laboriosità. Proprio un tragico destino che per ora rimane avvolto nel mistero. La salma è a disposizione della magistratura che rilascerà il nulla osta alle esequie quando saranno stati eseguiti tutti gli accertamenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino