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PORDENONE - Sono 57 le vittime della truffa contrattuale imputata all'ex tronista di Uomini e Donne, il friulano Paolo Marco Filippin, 58 anni, di Artegna, legale rappresentante della fallita Fabbriche riunite Srl di Brugnera, dove aveva sede in via Carpenè. Hanno versato caparre per cucine, armadi o salotti scelti in stand allestiti nelle fiere o nei due punti vendita di Trieste e Brugnera, ma la merce non è mai stata consegnata. Un raggiro, nelle conclusioni della Procura, perché le vittime erano convinte di aver trattato con un contraente solvibile. Non è andata così. Fabbriche Riunite è fallita con un passivo di 1,4 milioni di euro. E Filippin, oltre che per l'ipotesi di truffa, è stato indagato anche per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.
IL RAGGIRO
Il procuratore Raffaele Tito ha ricevuto denunce da tutta la regione e anche dal Veneto.
LA BANCAROTTA
Filippin sarà chiamato a rispondere anche per il crac della sua società in concorso con Paola Francovich, 39 anni, residente a Trieste. A entrambi si contesta una bancarotta patrimoniale, per aver prelevato a più riprese tra il 2016 e il 2018, 91mila da un conto corrente bancario. Ulteriori 36mila euro sarebbe stati ritirati da un altro conto corrente bancario intestato alla società fallita. E altri 41mila da un conto postale in cui sarebbero confluiti i ricavi provenienti dalla vendita di mobili. Da chiarire, inoltre, la destinazione dei 70mila euro presenti nella cassa contanti della società. La curatela fallimentare ha inoltre segnalato alla Procura una serie di irregolarità nella tenuta della contabilità, false registrazioni contabili, registrazioni incomplete od omissioni che hanno dato origine a un'ipotesi di bancarotta documentale.
FEDERCONSUMATORI
Diversi truffati si sono rivolti a Federconsumatori. L'ex tronista era irraggiungibile. Non rispondeva al telefono. Chi era ricorso alle finanziarie per acquistare i mobili, si è visto annullare il debito, perchè la consegna dei beni non è mai avvenuta. Per recuperare la caparra, però, ha dovuto insinuarsi nel fallimento.
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Il Gazzettino