A nuoto, in barca o in bici da Trieste a Venezia, 160 km nella natura

A nuoto, in barca o in bici da Trieste a Venezia, 160 km nella natura
TRIESTE - Dal Golfo di Trieste alla Laguna di Venezia. E' partita martedì 21 giugno dal Parco Marino di Miramare una sorta di staffetta ecologica a cui hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - Dal Golfo di Trieste alla Laguna di Venezia. E' partita martedì 21 giugno dal Parco Marino di Miramare una sorta di staffetta ecologica a cui hanno partecipato anche i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e dell’Università di Trieste. A nuoto, in barca a vela, in canoa e in bicicletta hanno attraversato habitat marini, lagunari e terrestri per illustrare la biodiversità e le peculiarità dei diversi ambienti, fino a raggiungere Venezia il 28 giugno.


A 150 anni dalla definizione del concetto di ecologia, la Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine (Rete LTER-Italia) promuove i Cammini Terramare: i ricercatori hanno percorso diversi itinerari e si sono confrontati con i cittadini su questioni ambientali, spostandosi di volta in volta tra diversi siti di ricerca, in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, della Rete LTER.
 
 «Questa iniziativa di divulgazione, supportata dalla Società Italiana di Ecologia  è molto importante per far conoscere i risultati delle nostre attività di ricerca, sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente e far capire che ricerche di questo tipo, che consentono di valutare lo stato degli ecosistemi, sono anche uno strumento utile per pianificare opportune strategie di tutela». I Cammini Terramare sono andati avanti il giorno dopo verso la foce dell’Isonzo, a bordo di barche a vela e piccoli catamarani, e a seguire in bici fino a Grado, poi in canoa fino a Marano e poi ancora, su bici e canoe, fino a Lignano, Bibione, Jesolo, per raggiungere la Laguna di Venezia il 28 giugno.

L'arrivo? Ecco la foto...



  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino