"Il Pipistrello" di Strauss Jr chiude la stagione del teatro Verdi

"Il Pipistrello" di Strauss Jr chiude la stagione del teatro Verdi
TRIESTE - Torna la grande Operetta con Il Pipistrello, ultimo e atteso appuntamento della stagione lirica che andrà in scena al Teatro Giuseppe Verdi fino a sabato 18...

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TRIESTE - Torna la grande Operetta con Il Pipistrello, ultimo e atteso appuntamento della stagione lirica che andrà in scena al Teatro Giuseppe Verdi fino a sabato 18 giugno. A dirigere la nota partitura di Johann Strauss Jr, è la bacchetta del Maestro Gianluigi Gelmetti, attuale Direttore Onorario del Teatro.

lI nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è affidato alla regia di Daniel Benoin, con le scene ideate da Jean-Pierre Laporte, interamente realizzate nei Laboratori del Teatro. I costumi di Nathalie Berard Benoin sono stati realizzati nelle sartorie teatrali triestine. Afferma Benoin: “Quest’operetta di Strauss è sì ambientata a Vienna, ma avrebbe potuto descrivere la situazione di Trieste nella stessa epoca”; ed è qui la novità di questo allestimento: la vicenda è proprio ambientata a Trieste, l’importante porto austriaco del Mediterraneo, nel periodo a cavallo tra la sconfitta di Sadowa e il primo conflitto mondiale, nell’epoca di “gioiosa apocalisse” alla vigilia del crollo della monarchia austro-ungarica, quando il vino, le donne, la musica divennero il migliore antidoto all’horror vacui e a un diffuso senso di decadenza.
 
Era il 5 aprile del 1874 quando al Theater an der Wien risuonarono per la prima volta le oggi inconfondibili note dell’Ouverture del Die Fledermaus. Inizialmente il genere Operetta era prerogativa di compositori francesi, importati e molto apprezzati nella Vienna del 1860, Offenbach ne era il maestro. Dopo qualche tempo però, dato il crescente successo e il cambiamento sociale che portò la capitale austriaca a dover offrire intrattenimento a una sempre più ampia schiera di borghesi delle classi medie, anche i compositori austriaci cominciarono a cimentarsi con il genere. Quel giorno di aprile, in piena Goldene Operettenära, segnò l’ingresso nel panorama internazionale di compositori di operette di un nome noto per la Vienna di allora: Johann Strauss Jr., fino a quel momento apprezzato compositore di danze e valzer e direttore d’orchestra. Dopo aver assistito a Die Fledermaus, il maestro Offenbach sancì il successo di Strauss rivolgendosi a lui in questo modo: “Dovrebbe scrivere operette, Herr Strauss”.


Il principale ruolo maschile, il possidente Gabriel von Eisenstein, sarà interpretato dal tenore tedesco Christoph Strehl, ad alternarsi al suo fianco, nel ruolo di Rosalinde, il soprano Mihaela Marcu. Nel ruolo di Adele ad avvicendarsi nelle repliche saranno invece Lina Johnson e Katharina Melnikova, mentre in quello di Ida, Simonetta Cavalli e Silvia Verzier; sul fronte maschile completano il cast Merto Sungu nella parte di Alfred, Zoltan Nagy in quella del dottor Falke, Horst Lamnek come Frank e il triestino Fulvio Falzarano come Frosch; il dotto Blind è interpetato da Andrea Binetti, nelle vesti maschili invece del Principe Orlofsky il contralto slovacco Daniela Baňasová. Il Coro è affidato alla guida del Maestro Fulvio Fogliazza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino