"Serracchiani inconsistente", il giudice Nicoli si scusa per le critiche social

il giudice Giorgio Nicoli
TRIESTE - La polemica era stata innescata dal giudice Giorgio Nicoli con un  post su Facebook in cui  definiva  "inconsistente e supponente" la...

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TRIESTE - La polemica era stata innescata dal giudice Giorgio Nicoli con un  post su Facebook in cui  definiva  "inconsistente e supponente" la governatrice del Fvg Debora Serrachiani: sia dagli ambienti giudiziari che da quelli politici sono arrivati commenti e anche critiche.


E mentre non si esclude a l'apertura di un procedimento disciplinare molti prendono le difese del magistrato che - come ha precisato sempre sui social -  parlava da semplice cittadino sul proprio profilo.

Nicoli stesso ha provveduto a mettere in rete la sua spiegazione. Ecco il post di stamani:
"Buongiorno a tutti.
Mio malgrado, un commento fatto di getto su un post pubblico di facebook riguardante problematiche politico-amministrative della Regione Friuli Venezia Giulia, ha avuto risonanza sulla stampa locale.
Facebook è una piazza virtuale dove si tende a volte a sottovalutare l'impatto che un qualsiasi commento, anche effimero, può avere.
Tutti noi cittadini fruiamo della libertà di manifestazione del pensiero ed, esclusivamente come cittadino ed utente di facebook, mi è successo ... quello che mi è successo. Nessun "verdetto" in quel mio commento en passant, così come non ci sono "verdetti" nelle opinioni che qualsiasi cittadino esprime in qualsiasi posto.
Ma mi rendo conto di aver per un attimo (mentre scrivevo quel commento) sottovalutato il fatto che - ricoprendo il ruolo che ricopro - era meglio non scrivessi quelle righe per ragioni di opportunità.
Sono da 4 anni presente su facebook ed ho sempre evitato qualsiasi esternazione che potesse essere inopportuna in relazione al mio ruolo e soprattutto che potesse ferire - anche involontariamente- la sensibilità, anche solo politica, di chiunque.
Mi dispiace se questo è stato il risultato del mio commento e chiedo scusa se da cittadino ho dimenticato per un attimo che le mie parole potevano essere lette come qualcosa di correlato - anche solo alla lontana- al mio ruolo.
Desidero solo aggiungere che - come credo molti che mi conoscono potrebbero confermare - ho sempre avuto esternamente e soprattutto interiormente il massimo rispetto per le Istituzioni, per chiunque le rappresenta in quanto eletto dai cittadini, e per tutti coloro che - seguendo qualsiasi spinta ideale - si dedicano alla politica con l'obiettivo di far valere la loro visione del bene comune ed ai quali andrà sempre la mia stima e il mio augurio di avere successo nell'interesse comune, anche quando personalmente posso dissentire da loro o 
magari avverto spunti per qualche critica.

Grazie a tutti della Vostra attenzione e buona giornata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino