Il ragazzo invisibile 2: continuano le riprese, disagi in vista per i pedoni

Il ragazzo invisibile 2: continuano le riprese, disagi in vista per i pedoni
TRIESTE -  Proseguono le riprese del sequel de “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores, iniziate lo scorso 1 agosto ed il cui termine è previsto per...

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TRIESTE -  Proseguono le riprese del sequel de “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores, iniziate lo scorso 1 agosto ed il cui termine è previsto per il 2 ottobre. Martedì 6 e mercoledì 7 settembre sarà la volta di Piazza Unità d’Italia, location di una scena delicata del film: la piazza ospiterà un’importante inaugurazione, alla presenza di autorità locali, pubblico, forze dell’ordine, servizio di sicurezza (tutti ovviamente interpretati da attori e comparse). Un po’ quello che successe in occasione della visita a Trieste di Vladimir Putin nel novembre 2013, ma questa volta tutto nella finzione filmica. Se martedì 6 verranno girate alcune scene meno complesse, sarà nella giornata di mercoledì 7 settembre (dalle 8 alle 19  circa) che le riprese andranno a impattare maggiormente sulla piazza e sulla circolazione pedonale: verranno infatti chiusi tramite transenne i due varchi di Capo di Piazza Bartoli (sotto al Municipio) e quelli di via dello Squero Vecchio (tra palazzo della Regione e Hotel Duchi d’Aosta) e di Passo di Piazza Fonda Savio (tra Prefettura e palazzo delle Generali). L’interdizione al passaggio pedonale non sarà continuativa per l’intera giornata di riprese, ma solo a spot in corrispondenza dei “ciak” che riguardano i singoli varchi.


«Siamo consci che la presenza di un set porti inevitabilmente qualche disagio – dichiara il Presidente della Film Commission Federico Poillucci - e di questo ci scusiamo preventivamente con i cittadini e gli altri soggetti interessati; ma garantiamo che le limitazioni saranno, come sempre, tenute al minimo indispensabile allo svolgimento delle riprese. Non vanno peraltro dimenticati gli importanti effetti benefici che una produzione cinematografica genera sul territorio, sotto il profilo economico (per il primo episodio de “Il Ragazzo Invisibile” sono stati spesi in città un milione e 600mila Euro, ed analogo indotto è previsto per questo secondo episodio), occupazionale e del ritorno d’immagine”. Ed è lo stesso Gabriele Salvatores a voler ringraziare la città: “Come già nel 2013 per il primo film, stiamo trovando a Trieste una disponibilità ed una partecipazione veramente speciali. Al di là dei riconoscimenti ufficiali di cui sono onorato (il regista premio Oscar ha ricevuto il Sigillo Trecentesco della Città nello scorso mese di giugno, n.d.r.), devo dire che davvero ormai mi sento un po’ triestino”.
 
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Il Gazzettino