TRIESTE - La Fondazione CRTrieste ha donato alla clinica urologica dell'Azienda ospedaliero-universitaria "Ospedali Riuniti" di Trieste un laser al Tullio di...
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Nello specifico l'IPB colpisce il 5-10% degli uomini di 40 anni di età, e fino all'80% degli uomini tra 70 e 80 anni. Tuttavia il numero dei soggetti in cui la IPB diventa sintomatica, cioè costituisce effettivamente un disturbo, è circa la metà. Questa patologia può causare, infatti, difficoltà ad urinare perché ostacola lo svuotamento della vescica causando disturbi, influenzando negativamente la qualità di vita delle persone che ne soffrono e costringendo spesso i pazienti all’utilizzo del catetere vescicale. La prostata crescendo con il passare degli anni occlude il canale urinario che la attraversa impedendo lo svuotamento vescicale.
L’obiettivo dell’intervento è quello di rimuovere il tessuto prostatico. Ormai da molti anni questa disostruzione viene eseguita con intervento endoscopico. Quando però il volume prostatico è superiore ad una soglia di 80-90 cc e’ necessario un intervento chirurgico a cielo aperto con tempi di degenza elevati e maggiore invasività. Il Laser al Tullio permette un intervento mini-invasivo durante il quale non si praticano incisioni chirurgiche. La sonda laser viene inserita per via trans-uretrale. Il laser asporta la parte di prostata aumentata: questa viene ridotta in piccoli frammenti, che vengono poi aspirati. I pazienti possono essere dimessi dopo 24 ore e non si registrano emoraggie.
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Il Gazzettino