Coniugi anziani sequestrati in casa: arrestati i due giovani rapinatori

Coniugi anziani sequestrati in casa: arrestati i due giovani rapinatori
TRIESTE - Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito due misure cautelari degli arresti domiciliari disposte dal Gip del Tribunale di Trieste nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito due misure cautelari degli arresti domiciliari disposte dal Gip del Tribunale di Trieste nei confronti di uno (R.M.) dei responsabili della rapina perpetrata la scorsa estate nell’abitazione dei coniugi Stransciach e di uno dei ritenuti ricettatori (M.K.). Altre due custodie cautelari non sono state eseguite poiché i destinatari (S.R. e V.K.) si trovano all’estero, tra Bosnia e Serbia. Un quinto soggetto (M.B.) è indagato a piede libero per avere ricoperto un ruolo minore nella vicenda che risale al 25 agosto dello scorso anno: due anziani coniugi erano stati sequestrati e rapinati all’interno della loro abitazione nella periferia di Trieste. I rapinatori, due giovani stranieri, dopo averli immobilizzati con nastro adesivo da imballaggi, averli minacciati con una pistola e aver malmenato l’uomo, avevano sottratto numerosi preziosi, per un valore di diverse migliaia di euro.

 
Nel corso del sopralluogo gli addetti ai rilievi tecnici del Nucleo Investigativo avevano recuperato il nastro con il quale i malviventi avevano legato le vittime e, in un’area boschiva sul retro dell’abitazione, avevano rinvenuto un giravite, due cappellini e una pistola di colore argento del tipo “a salve”. Dai riscontri effettuati sull’arma, i Carabinieri sono riusciti a risalire a V.M., cittadina serba 32enne residente a Trieste. La pistola risultava infatti esserle stata sequestrata e successivamente restituita nell’ambito di un’altra indagine.

L’analisi dei circuiti relazionali della donna, incrociati con quelli delle vittime, hanno consentito di orientare le attività d’indagine, nei confronti dei dei soggetti coinvolti, a vario titolo e con diversi ruoli, nella rapina e nella successiva ricettazione della refurtiva. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino