Terremoto nel Pd: Russo sfida Cosolini, primarie il 6 marzo

Terremoto nel Pd: Russo sfida Cosolini, primarie il 6 marzo
TRIESTE - Tensioni e mal di pancia in casa Pd dopo il siluro lanciato dal senatore Francesco Russo che ha chiesto di indire le primarie che si svolgeranno il prossimo 6 marzo...

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TRIESTE - Tensioni e mal di pancia in casa Pd dopo il siluro lanciato dal senatore Francesco Russo che ha chiesto di indire le primarie che si svolgeranno il prossimo 6 marzo quale banco di prova in vista delle elezioni amministrative che a Trieste, come a Pordenone, si terranno il 5 giugno. Il sindaco uscente Roberto Cosolini non si aspettava da parte di Russo (che del progetto "Trieste metropolitana" ha fatto il suo cavallo di battaglia raccogliendo 5mila firme) una uscita di questo genere quanto piuttosto il suo sostegno e appoggio in qualità di senatore. Cosolini ha incassato il colpo e continuerà a condurre la sua campagna intenzionato a vincere le primarie.


La richiesta di Russo di indire le primarie muove da un sondaggio che lo stesso senatore ha commissionato a Ipsos e che lo darebbe come candidato vincente con il 46% dei consensi, distaccando il candidato di centrodestra Roberto Dipiazza di 10 punti e Cosolini nelle retrovie. Una uscita a gamba tesa, quella di Russo, che ha spiazzato il partito ma il senatore punta al confronto interno nella convinzione che altrimenti il centrosinistra si schianterebbe.

Il panorama delle candidature vede inoltre l'entrata in scena di Fabio Carini, patron della popolare corsa Bavisela, con la lista civica apartitica "Start-up Trieste" e non "Obiettivo Trieste" come inizialmente indicato in quanto esiste già una associazione con questo nome. Giovani, sicurezza, turismo e ambiente tra i punti qualificanti del programma di Carini ma soprattutto apertura a qualunque idea meritevole indipendentemente dal colore politico di provenienza. E poi ancora gli indipendentisti pro Territorio Libero di Trieste e l'incognita del Movimento 5 Stelle. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino