Scontro Lega - Comune sui soldi che sono stati destinati ai migranti

Scontro Lega - Comune sui soldi che sono stati destinati ai migranti
TRIESTE - «Gli 11 milioni di euro all’anno spesi dal Comune per gestire l’immigrazione clandestina rappresentano uno schiaffo in faccia a tutti quei triestini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - «Gli 11 milioni di euro all’anno spesi dal Comune per gestire l’immigrazione clandestina rappresentano uno schiaffo in faccia a tutti quei triestini che non arrivano a fine mese». La Lega Nord attacca sull'entità della spesa sostenuta dall'amministrazione comunale per la gestione dei migranti. Il budget risulta raddoppiato rispetto al 2014. «Non avevamo alcun dubbio che sarebbe finita così:- rincara il segretario provinciale Pierpaolo Roberti - la presenza del prefetto Porzio, moglie di Morcone, l’assoluta incapacità del sindaco uscente e dei suoi uomini di fiducia ad affrontare una problema epocale come quello dei clandestini nonché la volontà del Partito Democratico e dei suoi alleati di non far mai mancare carne fresca alle associazioni che gestiscono soldi e immigrati hanno fatto sì che si raggiungessero numeri nuovamente allarmanti».


Gli 11 milioni includono la spesa sostenuta per l'accoglienza dei minori, lo Sprar e i fondi della Prefettura. Ogni singola persona ha diritto a 35 euro al giorno per alloggio, pasti, trasporti, corsi, progetti di integrazione e attività sociali. Per le piccole spese personali vengono assegnati  2,50 euro al giorno. «Tutte queste persone - conclude il futuro vicesindaco di Trieste se Roberto Dipiazza vincerà le elezioni comunali a giugno -  si godano gli ultimi istanti di anarchia, poiché da giugno, dopo le elezioni, la situazione cambierà radicalmente sia a livello di atteggiamento del Comune nei confronti del Ministero e della Regione che nelle misure pratiche che la stessa amministrazione metterà in campo non più a tutela degli ultimi arrivati bensì dei residenti. E in tale contesto di radicale inversione di rotta andrà inserita la revoca del mandato a Ics per la gestione dei clandestini».


Secca la replica dell'assessore comunale al sociale Laura Famulari: «Una persona come Roberti che vuole fare il vicesindaco non ha ancora capito come funziona il sistema dei finanziamenti, soprattutto di natura europea, finalizzati esclusivamente all'accoglienza dei migranti». «Si tratta - spiega Famulari - di fondi che il governo gira ai Comuni e che vengono gestiti con la Prefettura, non sono soldi del Comune». All'accusa dello "schiaffo in faccia ai triestini" in difficoltà, l'assessore risponde: «Questo Comune ha aumentato l'assistenza economica dell'85%, il bilancio complessivo per il welfare ammonta a 55 milioni e a questi si aggiunge il nuovo sistema di sostegno al reddito che prevede, in questa fase, il trasferimento di 12 milioni a fronte di 3mila richieste pervenute». Un ultimo dato: «La spesa sociale pro capite di Trieste è il doppio di quella italiana secondo dati Istat e Openpolis». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino