Contromano e ubriaco: uccise due 30enni. Dalla cella a casa

Contromano e ubriaco: uccise due 30enni. Dalla cella a casa
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TRIESTE - Dalla cella del carcere del Coroneo agli arresti in casa propria. Questa l'evoluzione della vicenda giudiziaria che vede protagonista Josif Jitaru Celestin, il 33enne di nazionalità rumena che un mese fa provocò la morte di Valentina Gherlanz e Luca Sussich imboccando contromano e ubriaco la Grande Viabilità. Non si era nemmeno fermato all'alt della Finanza che lo aveva intercettato pochi istanti prima dell'incidente. La decisione, non unanime, è stata presa dai giudici del Tribunale del Riesame che hanno accolto la richiesta dell'avvocato difensore dell'uomo, Andrea Cavazzini. Jitaru dunque non resterà dietro alle sbarre: sarà in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione. Dovrà tenere addosso il braccialetto elettronico che consentirà di rintracciarlo qualora dovesse allontanarsi da casa. Il 33enne, la notte dello schianto, era a bordo di una Golf.


Aveva bevuto prima di mettersi alla guida. Valentina, mamma di due bimbi, e Luca stavano rientrando dopo una domenica di svago assieme ad altre due persone a bordo di una Nissan. Celestin correva a 100 chilometri all'ora. Valentina e Luca sono morti sul colpo mentre il 33enne era stato ricoverato in rianimazione ma il sensibile miglioramento delle sue condizioni di salute gli ha consentito di uscire presto dall'ospedale di Cattinara.



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Il Gazzettino