Raid e furto al campo della Ponziana, filmano tutto: quattro giovani nei guai

Raid e furto al campo della Ponziana, filmano tutto: quattro giovani nei guai
TRIESTE - Hanno messo in atto una vera e propria devastazione danneggiando, imbrattando e rubando nel campo dismesso "Ferrini" già sede della società...

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TRIESTE - Hanno messo in atto una vera e propria devastazione danneggiando, imbrattando e rubando nel campo dismesso "Ferrini" già sede della società calcistica Ponziana. I locali, di proprietà del Comune, sono da tempo chiusi ma non sono stati svuotati. Tutto nasce da due segnalazioni in giorni diversi di un abitante della zona che ha notato dei movimenti sospetti: la prima segnalazione è datata 4 agosto, la prontezza dell’intervento degli investigatori del Nucleo di polizia giudiziaria, supportati da una pattuglia del Reparto Motorizzato ed una del Nucleo Interventi Speciali, in divisa, ha consentito di intercettare due minorenni – il più giovane non ha nemmeno 14 anni – vicini all’impianto, ciascuno con un borsone da calcio pieno di articoli sportivi provenienti dal “Ferrini”. Nello specifico tute, maglie, palloni e guanti da calcio. I due si sono introdotti danneggiando una porta-finestra e, purtroppo, non si sono limitati al furto ma hanno messo in atto una vera e propria devastazione, dalle scritte sui muri di stampo nazionalista al danneggiamento dei manufatti interni. La bravata è stata filmata dagli stessi ragazzini con il cellulare, fornendo così agli investigatori prove inconfutabili del reato.


Il secondo furto è stato preso in carico il pomeriggio del 6 agosto in così breve tempo da consentire agli operatori di polizia giudiziaria – supportati anche questa volta da una pattuglia in divisa – di cogliere i due responsabili in flagranza di reato: uno di essi era all’interno dell’impianto per passare al complice la refurtiva (abbigliamento calcistico), all’esterno. I due sono stati fermati di lì a poco e identificati come due fratelli, abitanti in zona; il più piccolo è minorenne. La perquisizione al loro domicilio, eseguita successivamente alla flagranza di reato, ha consentito di trovare altri articoli di abbigliamento sportivo provenienti dal “Ferrini”.

Il valore complessivo della refurtiva recuperata nelle due giornate, ammonta a quasi 2mila euro. I responsabili minorenni sono stati riconsegnati ai rispettivi genitori. Sui primi due grava una denuncia a piede libero per furto aggravato e concorso in danneggiamento aggravato; per i fratelli colti in flagranza, una denuncia per concorso in furto aggravato. Ad appesantire ulteriormente la situazione, per tutti, è l’aver compiuto i reati in un edificio pubblico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino