TRIESTE - Poliziotto in pensione aiutava il figlio a spacciare. Non è una barzelletta: Gianni Cucumazzo, 37eenne triestino pluripregiudicato per reati connessi al traffico...
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Non del tutto convinti di aver chiuso il cerchio, gli investigatori, sempre sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, avevano continuato la sorveglianza, in particolare su alcuni aspetti della vicenda criminosa. Avevano ragione. Una decina di giorni fa infatti hanno consegnato al padre di Cucumazzo, 66 anni, un’ordinanza restrittiva emessa da Tribunale (e confermata dal Tribunale del Riesame) con accuse pesantissime: concorso con il figlio in traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A rendere più grave il fatto in sé, è che l’uomo è stato per anni un servitore dello Stato, per la precisione un poliziotto. Le prove raccolte a suo carico non hanno lasciato dubbi. Fermato con il figlio di ritorno dalla Slovenia, aveva cercato maldestramente di disfarsi di 35 grammi di eroina appena acquistata: ha tentato di cancellare le prove del reato anche durante la perquisizione nel suo appartamento. In questo caso si trattava di un panetto di hashish lanciato letteralmente dalla finestra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino